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Cronaca

Più di 50 iniziative in programma in città per “Ottomarzo. Femminile, plurale”

La rassegna prende il via il 2 marzo per celebrare la Giornata internazionale per i diritti delle donne e per la pace internazionale e si concluderà nel mese di aprile

Con più di 50 iniziative in programma fino ad aprile, prende il via venerdì 2 marzo l’edizione 2018 di “Ottomarzo. Femminile, plurale”, promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne e per la pace internazionale.

Il momento inaugurale dell’interna manifestazione sarà mercoledì 7 marzo, alle 17.30 nella Buvette e loggiato della Gran Guardia, con la sfilata di moda ‘Slow fashion show’, promossa dal centro interculturale Casa di Ramia - Assessorato Pari opportunità con le associazioni Le Fate e D-Hub e la collaborazione di Progetto Quid e Le Rondini. La sfilata, che punta a valorizzare la creatività femminile, sarà l’occasione per portare in passerella tutte le donne - senza distinzioni di età, taglia e provenienza - e per celebrarne la capacità di creare, desiderare ed essere. A sfilare saranno donne comuni, impegnate in città per le Pari Opportunità, vestite da un gruppo di stiliste emergenti, con la direzione artistica dell’associazione Dima e dello stilista Lamberto Petri.

Moltissime le proposte di carattere culturale in programma tra cui, per tutta la giornata del’8 marzo, l’ingresso gratuito alle donne nei monumenti e musei cittadini e alla sera, al teatro Camploy, lo spettacolo Sexmachine, di e con Giuliana Musso. L’organizzazione è a cura del Teatro Impiria per la rassegna T-Donna, in corso presso il nuovo spazio culturale MODUS.

Il programma completo delle iniziative, distribuite nei mesi di marzo e di aprile, è consultabile sul sito del Comune di Verona.

“Un ricco ed importante calendario di appuntamenti che offre alla cittadinanza – spiega l’assessore alle Pari opportunità – occasioni di riflessione ed incontro diversificate, che pongono al centro la donna e le parole conciliazione, diritti e creatività, individuate quest’anno come fili conduttori della manifestazioni. Come immagine del manifesto è stato scelto il ‘Ritratto di Emma Vignola’, opera di Alfredo Savini, della collezione della Galleria d’Arte Moderna. Una figura femminile fiera, il cui sguardo corre lontano. L'abito nero evoca l'attualissimo tema delle molestie, seppur con discrezione, scelto da molte donne in tutto il mondo per dire ‘basta al silenzio’”.

La manifestazione vede la partecipazione di Circoscrizioni, Università di Verona, Azienda Ospedaliera, Ulss 9 Scaligera, ordini professionali e numerose associazioni cittadine.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione le presidenti delle Commissioni sulle Politiche sociale e Temporanea Tutela degli Animali, il presidente CUG Università di Verona Marina Garbellotti, il presidente Consulta Associazioni Femminili Gabriella Fermanti, il direttore Servizio Affari Generali Azienda Ospedaliera di Verona Marina Spallino, il dirigente Unità operativa. Materno Infantile Età Evolutiva e Famiglia Ulss 9 Scaligera Maria Scudellari, il presidente dell’ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia Alessia Canteri e la vice presidente dell’ordine degli Architetti PPC di Verona Laura De Stefano.

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