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Cronaca Centro storico

Sorpresa! I veronesi vogliono le domeniche a piedi e la Ztl in centro storico

Indagine Linear: i residenti vogliono una città più pulita, ma bocciano le targhe alterne

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera

Veronesi sempre più green. E' la fotografia scattata dall'ultima ricerca dell' Osservatorio Linear dei Servizi. Rispettano l'ambiente e cercano di inquinare il meno possibile. I dati Ocse parlano chiaro, le emissioni atmosferiche di sostanze inquinanti sono diminuite in Italia più che nella maggior parte degli altri Paesi OCSE ma, tuttavia, oltre metà delle 30 città europee più inquinate si trovano nella nostra penisola. La strada intrapresa è quella giusta, nel 2012 infatti gli italiani hanno utilizzato l'auto mediamente per 4,4 giorni/settimana contro un valore di 4,6 del 2011 (dati Aci-Censis 2012), dato positivo che si affianca alle ultime rilevazioni dell'Osservatorio Linear.

I DATI - Ecco "le ricette verdi" dei veronesi per la lotta contro l'inquinamento. Il 41% degli intervistati è favorevole alla diminuzione dell'uso quotidiano dell'auto con conseguente scelta di veicoli rispettosi dell'ambiente come mezzi pubblici o biciclette. Per quanto riguarda la Ztl, 6 scaligeri su dieci sono favorevoli alla zona a traffico limitato (59%) e i maschi si confermano i più convinti della scelta con il 74%. Le domeniche a piedi sono considerate una scelta ottimale per il 64% dei veronesi, che sembrano sempre più convinti di questo tipo di iniziativa ecologica. Il fatidico "giorno senza auto" acquista sempre più consensi, in particolare sempre dal pubblico maschile (78%). Bocciate, invece, le targhe alterne. O tutto o niente sembra il caso di dire. I veronesi che dicono no alle targhe alterne per abbassare l'inquinamento e far diminuire il livello delle tanto dannose polveri sottili (Pm10) sono il 47%.

IL BILANCIO - Il quadro che si è delineato è positivo. In linea con quanto rilevato nel resto d'Italia, dove i nostri connazionali sembrano abbracciare uno stile di vita legato alla sostenibilità ambientale. Non una moda quindi ma una realtà sempre più concreta e diffusa, come confermato da un'altra recente ricerca (dati SWG dicembre 2012) la quale afferma che il 60% degli italiani è disposta anche a spendere fino al 5-7% in più per prodotti ecocompatibili.

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