rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Sboarina sull'ordinanza alcolici: «Niente proroga». Confronto con i medici in Borgo Roma: «Virus non è sparito»

Il sindaco di Verona annuncia che non prorogherà l'ordinanza sul consumo di alcolici in strada o piazze. Dopo il dialogo con il rettore Nocini e la dott.ssa Tacconelli: «Il clima incide fortemente sul depotenziamento del virus, ma potrebbe tornare. C'è il bisogno di ripristinare una vita sociale completa, ma con attenzione»

A distanza di tre mesi esatti dai primi contagi nella città di Verona, il sindaco scaligero Federico Sboarina ha rivelato nel punto stampa odierno, lunedì 1 giugno, di essersi recato questa mattina presso l'ospedale di Borgo Roma dove ha incontrato il rettore dell'università e professore Nocini, oltre che la dott.ssa Tacconelli, responsabile per Verona dello studio "ARCO" dedicato alle cure domiciliari precoci per pazienti Covid: «Ho voluto anzitutto portare il mio ringraziamento, - ha spiegato il sindaco Sboarina - perché Verona è una città che non dimentica e non dimenticherà mai le cose fatte, l'operato della nostra sanità. È stato anche un momento utile per fare alcune considerazioni con la dott.ssa Tacconelli che è una delle massime esperte su quanto successo e su quello che potrebbe succedere: alla mia domanda che le ho posto "il virus è sparito?", - ha quindi rivelato Sboarina - la risposta è stata "no, il virus non è sparito, è meno aggressivo e la sua presenza si è quasi azzerata ma sparito sarebbe un'altra cosa". La seconda domanda è stata sul lockdown, e la risposta è stata che "è servito ed è servito tanto", così come affermativa è stata la risposta sulla "vita sociale che deve riprendere nella sua interezza"».

Il sindaco di Verona ha qundi voluto sottolineare come «la nuova normalità di oggi è quella di tornare a fare tutto quello che facevamo prima del lockdown, ma farlo sempre con l'attenzione che è richiesta». Sboarina ha poi aggiunto: «Verona ha bisogno di turisti e visitatori, c'è il bisogno di tornare ad una vita sociale completa, dopodiché c'è la grande incognita dell'autunno, perché anche su questo mi è stato detto che il clima incide fortemente sul depotenziamento del virus. C'è il grande punto di domanda quando nel periodo invernale il virus potrebbe ritornare con una certa forza e anche per questo, nei prossimi mesi, tornando a fare tutte le cose che facevamo prima, dobbiamo farlo ma con la memoria non corta, ricordandoci di quello che è successo nei mesi scorsi. Se poi dovesse esserci un ritorno del virus nel periodo autunnale o invernale, - ha specificato Sboarina - sia per quanto riguarda i nostri ospedali, l'organizzazione e i nostri protocolli saremo sicuramente più pronti e questo ci dà un grande margine di ottimismo. L'intera comunità, in ogni caso, deve vivere questo ritorno alla nuova "normalità" conscia del fatto che il virus non è sparito e potrebbe ritornare con una forza come quella conosciuta nei mesi scorsi».

Ordinanza contro gli eccessi da "movida", Sboarina: «Scade il 2 giugno e niente proroga»

In merito all'ordinanza che stabiliva il divieto di consumare alcolici all'aperto in strade o piazze, ma lo consentiva solo seduti nei tavoli dei bar, voluto dal sindaco all'indomani degli eccessi da "movida" di venerdì scorso, Sboarina ha chiarito: «Devo dire che quello è restato un singolo episodio e non ho intenzione di rinnovare l'ordinanza che è in scadenza domani 2 giugno, eventualmente restando pronti a prendere nuovi provvedimenti se dovessero esserci ulteriori problemi, ma confidando nel buon senso e responsabilità dimostrati dopo quel venerdì ritengo che anche da questo punto di vista si possa ritornare alla normalità».

Aperti 5 nuovi parchi con i giochi disponibili per i bambini

In merito alla riapertura delle aree attrezzate e i gioci per i bambini nel Comune di Verona, il sindaco ha annunciato che altri 5 verranno rese disponibili dopo i 19 dei giorni scorsi. A specificare di quali si trattino è stato l'assessore comunale ai Giardini Marco Padovani: «Proseguiamo con l'apertura dei parchi e ringrazio sia i vigili del fuoco che l'esercito per la collaborazione. Da giovedì apriamo altri cinque parchi che sono: il parco giochi di via Nervese, riapriremo poi il parco giochi di via San Marco, il parco giochi di via Villafranca, poi il parco giochi di via Turazza a Ca' di David e, infine, il parco gioochi di via Banchette».

Video popolari

Sboarina sull'ordinanza alcolici: «Niente proroga». Confronto con i medici in Borgo Roma: «Virus non è sparito»

VeronaSera è in caricamento