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Omicidio stradale, ecco come funziona: pene più severe per chi guida ubriaco

La nuova legge è entrata in vigore il 25 marzo, portando con sè numerose e importanti novità per i conducenti, che oltre alla revoca della patente, rischiano periodi di reclusione anche molto lunghi

Le nuove norme relative al reato di omicidio stradale sono entrate in vigore il 25 marzo 2016, portando numerose novità importanti per tutti coloro che si mettono alla guida, come ad esempio sanzioni penali più severe in caso di incidente mortale, soprattutto se il conducente si trovava in stato di ebbrezza o alterato da sostanze stupefacenti, casi in cui scatta la revoca della patente e l'arresto.
Un comportamento imprudente, o comunque contrario al codice della strada, inoltre va ad incidere sulla pena per gli incidenti con feriti con prognosi superiore a 40 giorni, dove il responsabile viene segnalato all'autorità giudiziaria.
In una nota pubblicata sulla propria pagina, la Polizia Municipale scaligera spiega nel dettaglio cosa comporta l'introduzione di questo reato.

Omicidio stradale: violazioni e sanzioni

Nello specifico chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme in materia di circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette anni.
Si tratta della sanzione base prevista per l’omicidio stradale “semplice” commesso cioè senza gravi violazioni.
La condanna invece è molto più elevata qualora la condotta del conducente rientra nelle ipotesi gravi previste dal legislatore.
In particolare si applica la pena della reclusione da 5 a 10 anni in caso di omicidio provocato:

  • guidando in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l;
  • guidando sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope;
  • procedendo in un centro urbano ad una velocità pari o superiore al doppio di quella consentita e comunque non inferiore a 70 km/h, o su strade extraurbane ad una velocità superiore di almeno 50 km/h rispetto a quella massima consentita;
  • attraversando un’intersezione con il semaforo disposto al rosso o circolando contromano;
  • a seguito di una manovra di inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi o a seguito di sorpasso di un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento pedonale o di linea continua.

Pena ancora più grave (reclusione da 8 a 12 anni) è prevista in caso di:

  • guida in stato ebbrezza grave (oltre 1,5 g/l);
  • autisti professionisti in stato di ebbrezza media oltre 0,8 g/l o in stato di alterazione da sostanze stupefacenti. Si tratta dei conducenti abilitati al trasporto persone o cose e guidatori di autoveicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate o che trainano rimorchi con cui si superano le 3,5 t, autobus, veicoli che possono portare più di otto passeggeri, autoarticolati e autosnodati (per gli autisti professionisti è infatti imposto l’alcol zero).

Incidenti con soli feriti: lesioni personali gravi e gravissime

Chiunque provochi ad altri una lesione personale, con violazione delle norme in materia di circolazione stradale, è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per le lesioni gravi e da 1a 3 anni per le lesioni gravissime (sanzione base).

La pena invece è molto più elevata qualora le lesioni siano state provocate dalle medesime circostanze previste nel caso dell’omicidio stradale:

  • lesioni gravi > reclusione da 1 anno e 6 mesi a 3 anni;
  • lesioni gravissime > reclusione da 2 a 4 anni.

Pene ancora più gravi sono previste anche qui nei casi di guida in stato ebbrezza grave superiore al 1,5 g/l (per gli autisti professionisti invece è sopra lo 0,8 g/l) o in stato di alterazione da sostanze stupefacenti:

  • lesioni gravi > reclusione da 3 a 5 anni;
  • lesioni gravissime > reclusione da 4 a 7 anni.

Aumenti di pena

La pena per omicidio stradale o lesioni personali viene aumentata se il fatto è commesso da persona non munita di patente di guida o con patente sospesa o revocata, o nel caso in cui il veicolo a motore sia di proprietà dell’autore del fatto e tale veicolo sia sprovvisto di assicurazione obbligatoria.
Se il conducente si dà alla fuga, la condanna viene aumentata da un terzo a due terzi e comunque non può essere inferiore a 5 anni in caso di omicidio e a 3 anni in caso di lesioni.
Qualora il guidatore causi la morte di una o più persone e lesioni a una o più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo.
La pena massima applicabile è comunque quella della reclusione a 18 anni.

Revoca della patente

Omicidio e lesioni personali stradali comportano sempre la sanzione accessoria della revoca della patente.
È possibile conseguire la nuova patente solo dopo:

  • 15 anni in caso di omicidio stradale;
  • 5 anni in caso di lesioni stradali

Nei casi più gravi, come la fuga del responsabile, per avere la patente si arriva ad attendere fino a 30 anni.

SE IL CONDUCENTE È STRANIERO - Per i titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato estero, il prefetto del luogo in cui è stata commessa violazione adotta un provvedimento di inibizione alla guida sul territorio nazionale valido per il medesimo periodo sopra indicato per la revoca della patente italiana.

Arresto obbligatorio

È previsto l’arresto obbligatorio quando il conducente:

  • risulta in stato di ebbrezza grave (tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l) o sotto l’effetto di droghe;
  • risulta in stato di ebbrezza media (tasso tra 0,81 e 1,5) se è un autista professionale.

In caso di rifiuto dell'alcoltest

Se il conducente responsabile rifiuta di sottoporsi agli accertamenti dello stato di ebbrezza alcolica o di alterazione correlata all’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, e vi è fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare grave o irreparabile pregiudizio alle indagini, può essere disposto il prelievo coattivo di campioni biologici.
Le forze dell'ordine, una volta avvertito l’avvocato del conducente, possono accompagnare l’interessato al presidio ospedaliero più vicino per la sottoposizione ai test.

Altre disposizioni

SE L'INCIDENTE NON È DOVUTO SOLO AL CONDUCENTE - Qualora l’evento (decesso o lesioni personali delal controparte) non sia esclusiva conseguenza dell’azione o dell’omissione del colpevole, la pena è diminuita fino alla metà.

VIETATA L'EQUIVALENZA TRA CIRCOSTANZE AGGRAVANTI E CIRCOSTANZE ATTENUANTI - Quando ricorrono le circostanze aggravanti previste dalle nuove norme (per esempio guida in stato di ebbrezza) le concorrenti circostanze attenuanti (ad esclusione delle attenuanti generiche e di quella concessa al minore di anni 18), non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti. Dunque, le diminuzioni si operano sulla quantità di pena già determinata in base alle circostanze aggravanti.

PRESCRIZIONE - Previsto il raddoppio dei termini di prescrizione per il nuovo reato.

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