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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Legnago / Via Batorcolo

Ucciso durante una lite per la cocaina: un quarantenne il presunto omicida

I carabinieri della compagnia di Legnago hanno arrestato un uomo di origini nordafricane per il delitto che si è consumato tra sabato e domenica, che ha visto un 25enne moldavo morire dopo essere stato trasportato al Pronto Soccorso del Mater Salutis

Vanno avanti gli accertamenti del Nucleo operativo e Radiomobile dei carabinieri della compagnia di Legnago, sull'omicidio che si è consumato intorno all'ora di mezzanotte e mezza di domenica in via Batorcolo, nella periferia del centro della Bassa veronese: la vittima è un 25enne di origini moldave (il cui nome non è ancora stato fornito ma le iniziali sarebbero A.B., secondo le testate del suo paese d'origine), mentre in manette è finito un quarantenne marocchino, che ora attende in carcere l'udienza di convalida del suo arresto. 

SABATO SERA - Sulla drammatica vicenda stanno lavorando gli uomini del maggiore Vincenza Chiacchierini e del luogotenente Mauro Tenani, coordinati dalla Pm Maria Federica Ormanni. Secondo una prima ricostruzione, qualche ora prima del fatto, la vittima insieme alla propria compagna si sarebbe diretta in via Batorcolo, dove alcuni connazionali risiedono insieme a degli altri cittadini stranieri in una corte ristrutturata, per trascorrere una serata in compagnia. La strada non è lontana dalla Transpolesana e attraversa le campagne di San Pietro, sulla stessa inoltre si trovano un ristorante e l'Ostello Adige, delimitati da un parcheggio. 

L'AGGRESSIONE - E proprio in quel parcheggio, sotto le piante che lo dividono dal campo che costeggia la SS434, si sarebbe consumato l'assassinio. Il 25enne infatti ad un certo punto della serata sarebbe uscito dall'abitazione in cui si trovava con i propri conoscenti, per bussare alla porta del nordafricano residente in una delle case che si trovano dietro la corte. Stando ai riscontri ottenuti fino ad ora, i due si sarebbero spostati nell'area di sosta per completare la compravendita di una moderata quantità di cocaina, quando però la situazione sarebbe sfuggita di mano, complice qualche bicchiere di troppo. Lì infatti sarebbe nato un diverbio presumibilmente riguardante il prezzo dello stupefacente (ma non sarebbe ancora stata esclusa l'ipotesi di alcuni precedenti debiti) che avrebbe spinto i due a venire alle mani, con il quarantenne, già noto alle forze dell'ordine per dei precedenti per droga, che avrebbe messo mano al coltello e infilzato il suo antagonista una volta sola, nella parte alta dello stomaco. 

I SOCCORSI - Subito il colpo, il 25enne è finito a terra ed è stato raggiunto dai proprio conoscenti, che avrebbero udito le sue grida. Scattato l'allarme sul posto è arrivata l'ambulanza del 118, che l'ha trasportato in tutta fretta al Pronto soccorso dell'ospedale Mater Salutis, dove i medici hanno cercato in ogni modo di strapparlo alla morte: la ferità però era profonda e avrebbe interessato degli organi vitali, provocando un'emorragia che non gli ha lasciato scampo. 

FUGA E ARRESTO - Il quarantenne nel frattempo si era allontanato a piedi, preoccupato forse anche dalla reazione degli amici del giovane moldavo, e alla fine si è presentato al Comando di Legnago. I carabinieri, che erano già sulle sue tracce, hanno quindi ascoltato la sua versione dei fatti, che però non li ha convinti e alla fine l'hanno tratto in arresto con l'accusa di omicidio volontario aggravato. 

L'uomo è stato dunque portato in carcere in attesa dell'udienza di convalida, mentre i carabinieri hanno proseguito nel proprio lavoro per fare luce su tutti i punti della vicenda e trovare l'arma del delitto. 
 

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