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Cronaca Cologna Veneta / Canesella

Omicidio a Colognola: minore uccide la madre, ferisce il padre e poi tenta il suicidio

La discussione si sarebbe svolta nel giardino di casa nel tardo pomeriggio di lunedì. Padre e figlio sono sopravvissuti e ora si trovano ricoverati in ospedale

Una lite familiare si è trasformata in una tragedia nel comune di Colognola ai Colli. La famiglia Milani è stata distrutta da un gesto disperato. Tutto il paese è ora sotto shock. 
Intorno alle 17, il figlio di 17 anni ha avuto un'accesa discussione con i propri genitori, al termine della quale avrebbe colpito a morte la madre, Manuela Panato di 47 anni, maestra all'istituto comprensivo di Colognola ai Colli, con un'accetta, per poi ferire gravemente il padre, Riccardo Milani, e tentare di suicidarsi facendosi travolgere dal trattore che aveva messo in moto, il tutto davanti al fratello di 20 anni.
Il corpo della madre è stato rinvenuto in una delle camere da letto dell'abitazione, una casa isolata dove si trova anche l'azienda agricola di famiglia, circondata da vigneti. Il padre, 50 anni e piccolo imprenditore con affari anche in Romania, è stato portato dal figlio 20enne all'ospedale di San Bonifacio, dove è tuttora ricoverato in gravissime condizioni. Nello stesso ospedale anche i due figli: anche il minore, autore del folle gesto, versa in gravi condizioni, mentre il fratello è in stato di shock. 

Secondo quando appurato dagli investigatori, sarebbero state trovate tracce di sangue in più parti della casa, probabilmente quindi la situazione è degenerata all'interno dell'abitazione per poi spostarsi nel cortile dove il minore ha tentato il suicidio. 

I carabinieri di San Bonifacio intanto indagano sulla vicenda per cercare di comprendere il movente che ha portato a questa tragedia ma finora non si sarebbero ottenute risposte: bisognerà probabilmente attendere che le condizioni dei familiari ricoverati migliorino perché vengano sottoposti ad un interrogatorio. Anche l'arma del delitto non sarebbe ancora stata trovata. I militari quindi continuano a passare al setaccio la zona, alla ricerca di ogni indizio utile per fare luce sulla vicenda. 

Un negoziante del luogo ha riferito che si trattava di "brava gente, educata" e che il padre si recava spesso nel suo negozio.  Una vicina della famiglia ha aggiunto che "la famiglia era riservata ma perbene. Non si è mai saputo di litigi tra loro. Il ragazzo andava sempre a scuola, salutava sempre. Nessuno avrebbe mai pensato ad una cosa del genere". Anche Alberto Martelletto, sindaco di Colognola ai Colli, ha affrontato la vicenda: "Siamo sbigottiti, la nostra comunità è rimasta senza parole"

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