Omicidio di Legnago, Matula è incapace di intendere e volere. Scarcerato
Il 35enne nello scorso mese di aprile perse la testa nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Legnago e staccò il macchinario del compagno di stanza Francesco Cevoloni, causandone la morte
Totalmente incapace di intendere e di volere. Questo l'esito della perizia psichiatrica su Tomas Piotr Matula, l'uomo di 35 anni che nello scorso mese di aprile perse la testa nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Legnago minacciò il personale sanitario con un paio di forbici e staccò il macchinario del compagno di stanza Francesco Cevoloni, causandone la morte.
Il 35enne polacco soffre di disturbi psichiatrici. Dopo l'omicidio era stato messo in psichiatria e poi in carcere. Ora, in seguito alla perizia, è stato scarcerato, come riportato da TgVerona.
Restano ancora da accertare le eventuali responsabilità dell'ospedale, riguardanti il ricovero di Matula in un reparto non adatto.