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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Chievo / Via Boscomantico

Omicidio di Boscomantico. L'aggressore si è accanito sul corpo di Lioara

Il 22enne paraguayano, reo confesso, ha dichiarato di averla colpita due volte. Sul corpo della vittima sono però presenti una serie di ferite che mostrano una foga ingiustificata

Come era prevedibile, sabato 17 settembre è stato convalidato dal gip il fermo per il 22enne paraguayano che ha confessato ai Carabinieri di essere l'autore dell'omicidio di Boscomantico, dove ha perso la vita Lioara Petronela Ujica, giovane prostituta romena. Anche il giudice per le indagini preliminari ha potuto ascoltare la versione del reo confesso: era ubriaco e ha colpito la donna due volte con il coltello che teneva sempre in macchina. E prima dell'aggressione i due non avrebbero consumato alcun rapporto sessuale. 

Versione che combacia con alcuni dettagli, ma non con tutti. L'Arena infatti parla di una serie di colpi inferti con il coltello, oltre a quelli risultati mortali. La vittima non ha avuto modo di difendersi, perché l'aggressore la colpita con una foga tale, da lasciarle solo il tempo di uscire dall'auto. Lui poi l'ha seguita e l'ha finita sul campo dove poi la donna è stata ritrovata.

Per questo a M.R.F.V. viene contestato l'omicidio volontario e il gip ha confermato l'aggravante della crudeltà. Confermata anche l'altra aggravante, i futili motivi, anche se ancora il vero motivo che ha portato all'omicidio non è del tutto chiaro.

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