Madre e figlia uccise ad Albaredo: si cercano ancora i resti della piccola Larisa
I carabinieri hanno perlustrato in elicottero l'Adige, nel tratto dal paese dove è avvenuto il duplice omicidio fino a Badia Polesine, alla ricerche dei punti in cui si sarebbe potuto incagliare il trolley che contiene il suo corpo fatto a pezzi
I carabinieri non hanno rinunciato a ritrovare i resti mancanti di Larisa, la 12enne uccisa e fatta a pezzi insieme alla madre, Mirela Balan, dal fratello Andrei. Era il 13 febbraio quando il ragazzo assassinò le due nell'abitazione di via Teiolo, ad Albaredo d'Adige, per poi mettere i resti in alcune valige e gettarle nel fiume.
Il 6 aprile, un contadino del luogo aveva ritrovato il corpo della 41enne, ma di quello della piccola se ne sono completamente perse le tracce.
Partendo quindi dall'aeroporto Vangadizza, a bordo di un AB 412 del Nucleo Elicotteri di Bolzano, i carabinieri del Norm legnaghese hanno sorvolato a più riprese, tra le 11 e le 12 di martedì, il tratto di fiume Adige compreso tra Albaredo e Badia Polesine: sfruttando il fatto che l'acqua del fiume in questo periodo è piuttosto bassa, i militari hanno individuato secche e altri punti dove i resti chiusi in un trolley si sarebbero potuti incagliare.
Nei prossimi giorni quindi questi luoghi verranno perlustrati attentamente, nella speranza che prima o poi anche la piccola Larisa possa riposare in pace.