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Cronaca Albaredo d'Adige / Via Teiolo

Omicidi di Albaredo. Minacciato dai detenuti, Andrei viene trasferito a Vicenza

Il ventenne, autore del duplice omicidio del 13 febbraio, è stato preso di mira dagli altri carcerati a Montorio per aver infierito sulla piccola di soli 11 anni: un misfatto che violerebbe una sorta di codice etico tra criminali

È stato trasferito nel carcere di Vicenza Andrei Filip, il ragazzo romeno che il 13 febbraio ad Albaredo d'Adige ha ucciso e fatto a pezzi la madre Mirela Balan e la sorellina Larisa, per poi buttarne i corpi nell'Adige. 
A lanciare la notizia è il quotidiano L'Arena e le conferme arrivano anche dalle forze dell'ordine: il ventenne sarebbe stato minacciato da altri detenuti nel carcere di Montorio a causa dell'omicidio della piccola. Nelle carceri infatti spesso vige una sorta di codice etico che tende a punire coloro che compiono crimini ai danni di bambini. 
Proprio per questo motivo quindi la magistratura ha optato per il suo trasferimento nella casa circondariale di San Pio X, con il chiaro obiettivo di tutelarlo. Anche nel vicentino però il giovane rischia di subire lo stesso trattamento dagli altri carcerati, dal momento questa "regola non scritta" viene osservata praticamente in tutte le carceri. 

Venerdì mattina intanto è stato eseguito l'esame autoptico sui resti emersi dalle acque dell'Adige nella serata di mercoledì, ma bisognerà attendere ancora un po' per avere la conferma che si tratti di Mirela o Larisa. 

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