"OB.SURVE": progetto a forma di donna

L’ULSS 20 apre ufficialmente il dibattito su un problema fino ad oggi sottovalutato come quello dell’incontinenza femminile. Il progetto “OB.SURVE”, finanziato dalla Commissione Europea e partito oggi dal Palazzo della Sanità di Verona, andrà ad investigare le possibili cause del disagio che colpisce gran parte della popolazione femminile. Verranno prese in esame le ricerche della Comunità Scientifica, che dimostrano l’influenza che possono avere cure ostetriche inadeguate sul fenomeno dell’incontinenza urinaria. Si terranno una serie di incontri, volti a monitorare e contrastare nell’arco dei prossimi due anni gli effetti di tale disagio. A capo del progetto il dottor Massimo Mirandola, coordinatore degli aspetti amministrativi e finanziari, ed il professor Filiberto Zattoni, responsabile scientifico. Collaboreranno inoltre numerosi partner a livello europeo, come il Beckenboden Zentrum di Monaco e l’University Medical Centre di Lubiana. I risultati ottenuti verranno poi diffusi dall’AUSL di Ferrara e vagliati dall’”Hope Project” irlandese.