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Cronaca Isola della Scala / Località Pellegrina

Le nutrie scavano sull'argine del fiume e scatta l'allarme per il rischio idraulico

Il Consorzio di Bonifica Veronese è dovuto intervenire urgentemente lungo il Tartato, in località Pellegrina a Isola della Scala, dove questi roditori avevano scavato un'enorme tana sulla riva sinistra del corso d'acqua

Una ennesima criticità causata dalla forte presenza di nutrie sui nostri corsi d'acqua si è verificata mercoledì sul fiume Tartaro.

In località Pellegrina del Comune di Isola della Scala, infatti, si è reso necessario l'intervento urgente del personale e dei mezzi del Consorzio di Bonifica Veronese per porre rimedio ad una situazione di rischio idraulico creata da una colonia di nutrie, che ha scavato un'enorme tana sull'argine sinistro del fiume.

Il Tartaro è uno dei pochi fiumi italiani che nascono in pianura da risorgive, assieme ai suoi affluenti. Il tratto iniziale, della lunghezza 52 chilometri, è naturale e prende appunto il nome di "Tartaro". È connesso, a monte al sistema dei laghi di Mantova e quindi al fiume Mincio e, tramite quest'ultimo al lago di Garda.

Il problema sull'argine è emerso in tutta la sua gravità ed estensione, come si può vedere dalle foto, attorno alle ore 18 di mercoledì 27 luglio. Il Consorzio è subito intervenuto con un escavatore e con alcuni operai che hanno provveduto al ripristino e al consolidamento dell'argine, che è stato riconsolidato riportando la situazione alla normalità. L'intervento è terminato solo la sera, attorno alle ore 22.

"Quello dei danni creati dalle nutrie - spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Antonio Tomezzoli - è un problema serio e complesso, che impegna il Consorzio ormai in maniera quasi continuativa su tutto il territorio e che ci costringe ad una continua opera di manutenzione. Sono infatti alti i rischi per la sicurezza idraulica e per la tenuta delle banchine stradali creati dal lavorio e dal profondo insediamento di questi animali. E la situazione peggiora di giorno in giorno. La scorsa primavera era finito dentro una tana addirittura il pick-up di un nostro consorziato".

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