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Cronaca

Nuovo centro massaggi hard nei guai 33enne incensurata

All'interno le ragazze, oltre al normale trattamento di bellezza, c'era anche un servizio "spinto"

Avevano messo anche un cartello per salvare le apparenze: “Si richiede alla gentile clientela la massima serietà” per “non richiedere prestazioni sessuali”. All’apparenza tutto regolare: le ragazze cinesi erano in Italia con il permesso di soggiorno. Ma all’interno del centro due massaggiatrici, altre ai normali massaggi, offrivano anche prestazioni “romantiche”, come le definivano loro.

Chiuso l’ennesimo centro massaggi hard. Questa volta nel mirino degli investigatori è finito quello di via Nino Bixio, a Villafranca. 
Il cerchio si è chiuso attorno alla titolare dell’attività, Suixi Zhao, classe ’78, residente a Mantova, incensurata. Questo il risultato del blitz effettuato lo scorso 19 marzo dalla squadra mobile della Questura di Verona.

“Siamo arrivati a loro grazie agli interrogatori sui clienti del centro – ha detto il dirigente della squadra mobile Gianpaolo Trevisi -. Per arrivare ad un risultato del genere bisogna eseguire un servizio di appostamento. All’inizio gli avventori erano piuttosto reticenti a dare informazioni, ma una volta portati in ufficio sono più disponibili a collaborare. Importante farsi dire dai clienti chi materialmente prende i soldi, perché poi si può configurare il reato di sfruttamento della prostituzione. In questo caso la colpevole è la titolare, senza precedenti penali. L’accusa è di sfruttamento della prostituzione”.
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