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Coppia violenta la baby sitter, potrebbe esserci una seconda vittima

La polizia di Verona, dopo aver arrestato i due veronesi, ha controllato i loro cellulari, trovando del materiale video che testimonierebbe almeno un altro caso di violenza, addirittura con tortura

Al loro arresto, la polizia di Verona aveva voluto dare risalto per un motivo ben preciso: convincere eventuali altre vittime a farsi avanti e denunciare. E il sospetto che ci sia almeno un'altra vittima sembra ora emerso dagli ulteriori accertamenti svogli dagli agenti.

L'arresto in questione è quello divulgato lo scorso gennaio dalla polizia scaligera. In carcere era finita un coppia veronese, lui M.A. di 31 anni e lei G.B. di 27 anni. I due sono accusati di violenza sessuale e sequestro di persona. Avevano risposto all'annuncio di una ragazza che cercava lavoro come baby sitter. La coppia ha fatto salire la giovane in macchina, l'ha portata in un luogo appartato e poi l'uomo l'ha minacciata, costringendola ad avere un rapporto sessuale con lui.

Oltre a questo episodio, gli investigatori temevano che ce ne fossero altri. Un timore che si è rivelato fondato perché nel cellulare di lui sono state trovate immagini di un'altra violenza. I due l'avrebbero compiuta su di una donna, loro conoscente, e alle accuse di sequestro di persona e violenza sessuale si potrebbe aggiungere anche quella di tortura, come riportato da TgVerona.
La coppia, interrogata, se è avvalsa della facoltà di non rispondere.

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