Al Policlinico Rossi l'incontro per parlare delle neoplasie del colon-retto
“Una vita possibile”, questo il nome dell'appuntamento fissato per la mattinata di sabato 7 aprile nell'aula magna dell'ospedale veronese, al quale parteciperà l’associazione di volontariato Incontinenti e Stomizzati di Borgo Roma
Si terrà sabato 7 aprile, alle ore 9, nell’aula magna dell’ospedale Policlinico G.B. Rossi, l’incontro “Una vita possibile”, con l’associazione di volontariato Incontinenti e Stomizzati di Borgo Roma. Nel corso della mattinata si parlerà di screening e diagnosi precoce, di trattamento delle neoplasie del colon-retto, delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino; interverranno inoltre alcuni portatori di stomia e sarà presentato il centro di riferimento regionale in favore dei soggetti stomizzati.
In Italia sono circa 70 mila le persone stomizzate, 5.500 quelle presenti in Veneto e, dai dati dell’associazione veronese che opera sul territorio da circa 30 anni, mille sono gli accessi annuali solo nella nostra città.
L’iniziativa, finalizzata a trasmettere l’importanza sociale della prevenzione e di una diagnosi precoce, è stata presentata dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco. Presenti il direttore dell'Unità operativa di Chirurgia generale ed epatobiliare dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona Alfredo Guglielmi, la presidente dell’associazione Incontinenti e Stomizzati Cristina Verdolin e la capo sala del reparto di Chirurgia del Policlinico Lidia Biondani.
“È sempre più importante sensibilizzare la cittadinanza alla prevenzione, attraverso controlli periodici – ha spiegato Bertacco – ma anche sostenere le persone che subiscono certi tipi di operazioni, affinchè i pazienti non si sentano soli, possano divenire autonomi e migliorare così la loro qualità di vita”.
