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Cronaca Centro storico / Corso Cavour

Al Museo di Castelvecchio il furto del secolo: 17 opere d'arte razziate

Il colpo grosso di giovedì 19 novembre al Museo di Castelvecchio farà parlare di se ancora a lungo. Verona è oggi una città sfregiata nell'intimo, il suo cuore pulsante ferito, e ora l'incredulità della gente rivaleggia con la rabbia per quanto accaduto

La notizia ha subito avuto un'eco nazionale e si è poi estesa anche ai canali d'informazione estera. Quello di giovedì 19 novembre rischia davvero di passare alla storia come il più clamoroso furto di opere d'arte degli ultimi cento anni.

Sono in totale 17 i dipinti sottratti dalla banda di uomini incappucciati in nero: 5 quadri del Tintoretto, due di Caroto, un Mantegna e poi Rubens, Bellini, Pisanello, insomma un colpo fenomenale se visto dalla prospettiva del ladro. Ma è evidente, un affondo epocale nei confronti di una città come Verona, del suo patrimonio artistico, avvenuto peraltro in pieno centro storico e all'ora di cena.

Il valore stimato complessivo dei quadri, secondo la stima fatta dal Comune, sarebbe di circa una quindicina di milioni di euro, ma è evidente che i dipinti non possono avere mercato. Ecco dunque che era subito balzata all'ordine delle cronache l'ipotesi che il mandante potesse essere un collezionista privato e senza scrupoli. Qualcuno poi nelle ore successive ha ventilato un'altra possibilità: potrebbe infatti essere che i ladri siano ora intenzionati a chiedere un riscatto, ma in merito non potrà che essere il tempo a decidere, in attesa che venga diffusa una qualche forma di rivendicazione circa il colpo realizzato.

Da non escludersi anche una terza via, secondo quanto dichiarato dal noto critico d'arte Vittorio Sgarbi, il quale ha ipotizzato la possibile matrice jihadista. I precedenti non mancherebbero in questo senso, ma è indubbio che il clima teso di questi ultimi giorni dopo gli attentati di Parigi, rischia di condizionare troppo anche le menti più lucide.

L'elenco complessivo delle opere sottratte al Museo di Castelvecchio:

• Antonio Pisano detto Pisanello, Madonna col bambino, detta Madonna della quaglia, tempera su tavola, cm 54x32, inv. 164-1B0090

• Jacopo Bellini, San Girolamo penitente, tempera su tavola, cm 95x65, inv. 876-1B0306

•Andrea Mantegna, Sacra Famiglia con una santa, tempera su tela, cm 76x55,5, inv. 855-1B0087

• Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane con disegno infantile, olio su tavola, cm 37x29, inv. 5519-1B0130

• Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane monaco benedettino, olio su tela, cm 43x33, inv. 1407-1B0142

• Jacopo Tintoretto, Madonna allattante, olio su tela, cm 89x76, inv. 1285-1B1623

• Jacopo Tintoretto, Trasporto dell’arca dell’alleanza, olio su tavola, cm 28x80, inv. 263-1B0227

• Jacopo Tintoretto, Banchetto di Baltassar, olio su tavola, cm 26,5x79, inv. 264-1B0229

• Jacopo Tintoretto, Sansone,olio su tavola, cm 26,5x79, inv. 265-1B0228 • Jacopo Tintoretto, Giudizio di Salomone, olio su tavola, cm 26,5x79,5, inv. 266-1B0230

• Cerchia di Jacopo Tintoretto, Ritratto maschile, olio su tela, cm 54x44, inv. 44381-1B4013

• Domenico Tintoretto, Ritratto di Marco Pasqualigo, olio su tela, cm 48x40, inv. 6707-1B0158

• Bottega di Domenico Tintoretto, Ritratto di ammiraglio veneziano, olio su tela, cm 110x89, inv. 1602-1B0710 • Peter Paul Rubens, Dama delle licnidi, olio su tela, cm 76x60, inv. 1779-1B0166

• Hans de Jode, Paesaggio, olio su tela, cm 70x99, inv. 6275-1B0685 • Hans de Jode, Porto di mare, olio su tela, cm 70x99, inv. 6273-1B0680

• Giovanni Benini, Ritratto di Girolamo Pompei, olio su tela, cm 85x63, inv. 45793-1B4017

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