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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Attenti al lupo, non passa la mozione "Life Wolf Alps" per la Lessinia

È stata bocciata in Consiglio Regionale Veneto la mozione che proponeva l'attuazione del progetto dell'Unione Europea denominato "Life Wolf Alps", il quale mirerebbe preservare la popolazione dei lupi, conciliandola con la presenza umana

È stata respinta con 26 voti contrari contro 14 favorevoli la mozione riguardante il progetto "Life Wolf Alps" presentata in Consiglio Regionale dai consiglieri del Partito Democratico e da quelli eletti nella lista Moretti. La richiesta era quella di attuare gli intervent previsti dal progetto europeo teso a tutelare i lupi che popolano la regione alpina, cercando di realizzare una felice convivenza tra uomini e questo animale predatore che pare tuttavia incutere sempre molto timore.

A sostenere la bocciatura della mozione si sono schierati gli esponenti della Lista Zaia, Lega Nord, Fratelli d'italia, Lista Tosi, Indipendenza Veneta, tutti quanti concordi nel ritenere la salvagardia dei lupi un rischio troppo grande per le popolazioni umane che abitano nei territori interessati. Così in merito si è espresso il consigliere Valdegamberi all'interno di un comunicato: "La Lessinia è un territorio non compatibile con la presenza del lupo. Sono rischio le attività di alpeggio e di allevamento. Aspettiamo dallo Stato silente l'applicazione della deroga richiesta. Ogni anno vengono sbranati un numero di capi pari a una media stalla di questo territorio. E' come portare il lupo all'interno di un grande recinto, pieno di animali. Ci sono centinaia di stalle e di malghe concentrati in pochi chilometri quadrati di territorio. Un contesto ben diverso dalle grandi distese boschive di altri contesti montani, sia alpini che appennninici".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche la tosiana Giovanna Negro, la quale come riferito dall'Arena ha spiegato la sua posizione e il suo voto contrario: "No a ripopolare la Lessinia con i lupi. Perché il problema fino a qualche anno fa era da contenere e oggi è una risorsa? Quando nonsi vive da vicino il problema si fanno spazio le facili posizioni ideologiche: io non voglio la Lessinia spopolata dai suoi residenti, né stravolgerne l’economia a causa delle incursioni notturne di questi animali. Serve un limite e servono numeri, non possiamo essere di manica larga perché la natura ha già dimostrato di prendere il sopravvento quando la civiltà non viene tutelata".

Il primo firmatario della mozione respinta, Andrea Zanoni, ha invece sottolineato tutto il suo disappunto per una decisione del consiglio Regionale che non ritiene affatto giustificata: "Nel 2015 il lupo in Veneto fa ancora paura e mi spiace che i colleghi consiglieri siano andati fuori tema, rischiando di mandare all'aria un progetto che l'Unione Europea aveva destinato proprio per tutelare gli allevatori dai grandi predatori, con il rischio ora che restino i danni senza che ci siano risarcimenti. La mozione chiedeva solo di essere attenti a conciliare le cose che già sono state deliberate. Ho portato l'esempio dei cervi in Cansiglio: lo sterminio sembrava l'unica soluzione invece la capacità di girare in positivo la loro presenza, con opportuni accorgimenti, ha portato risorse, turismo ecosostenibile, viaggi organizzati, nuove imprenditorialità anche tra gli allevatori e contadini del Cansiglio. I politici sono chiamati a trovare le soluzioni usando il buon senso".

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