Non si ferma la terribile ecatombe sulle strade della provincia. Ieri, giornata della Liberazione, la festa nel territorio veronese è stata macchiata dal sangue di due incidenti mortali, protagonisti di entrambi sono stati dei motociclisti, fatto che conferma la terribile statistica delle numerose morti sulle due ruote. Una delle due tragedie si è consumata verso le 15.20 poco prima della galleria di Navene tra Malcesine e Riva, dove un centauro ha perso il controllo della sua moto, ha invaso l'altra corsia ed è andato a scontrarsi con l'auto che procedeva in senso opposto.

LA DINAMICA - Attilio Galliani, 62 anni, residente a Bussero nell'est Milanese era in viaggio per la prima corsa intorno al lago della stagione. Stava viaggiando con un gruppo dei suoi amici biker in moto. Erano partiti poco prima da Caprino ed erano diretti a Riva del Garda. Galliani ha perso il controllo della moto forse a causa di un'improvvisa frenata. È finito con la sua Yamaha sull'altra corsia proprio mentre stava arrivando la Megane Scenic Renault, condotta da D.Z., residente a Bolzano che è rimasto lievemente ferito a causa dell'impatto con la moto. Lo schianto tra i due mezzi è stato violentissimo e ad avere la peggio è stato il centauro che, hanno raccontato i testimoni, è volato per una decina di metri, rovinando al suolo e perdendo la vita a causa dei numerosi traumi riportati nella caduta. Sul posto, una volta allertato il 118 da un altro centauro, si è recato l'elicottero di Verona Emergenze ma quando sono arrivati i soccorritori non c'era già più nulla da fare per il motociclista.

TRAGICA CORSA – Attilio Galliani era un “biker” impenitente di 62 anni, amante della vita e motociclista appassionato, dimostrazione che uno spirito libero non si doma neppure con l'età. Prima di partire per quella che si sarebbe rivelata la sua ultima corsa aveva “postato” su facebook il suo entusiasmo, scrivendo ai compagni del team “Marudo”, i suoi “fratelli di strada”. “Moto pronte domani primo giro tutto il lago di Garda e pranzo a Malcesine e via la stagione si apre. Buona strada a tutti”. Ecco il suo ultimo messaggio online. Guardando la sua pagina sul noto social network si può subito capire come Attilio fosse una persona spontanea e diretta. Su facebook il “Marudo Bikers Team” oggi è popolato dal cordoglio degli amici motociclisti. Il gruppo stava organizzando anche un viaggio a Capo Nord per giugno, ma i centauri di Marudo dovranno partire senza Attilio.