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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Addio a Giorgio Napolitano, il cordoglio di Zaia: «Uomo delle istituzioni molto vicino al Veneto»

Giorgio Napolitano aveva 98 anni ed è stato il primo presidente della Repubblica ad essere eletto due volte, la prima nel 2006 e poi nel 2013. Zaia: «Il ricordo che più desidero sottolineare è quello di un uomo delle istituzioni molto vicino al Veneto»

Il presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, si è spento nella serata di venerdì 22 settembre, intorno alle ore 19.45, mentre si trovava ricoverato presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. A darne notizia è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa. In base a quanto si apprende, la camera ardente verrà allestita a Palazzo Madama.

Nel frattempo sono giunti numerosi messaggi di cordoglio da parte di molti esponenti della politica nazionale ed internazionale, a cominciare dall'attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Eletto alle più alte magistrature dello Stato, presidente della Camera dei deputati, senatore a vita, presidente della Repubblica per due mandati, ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società. Votato alla causa dei lavoratori, - ha quindi aggiunto Mattarella - inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione».

Anche il governatore del Veneto ha voluto ricordarne la figura istituzionale: «Con l’affermazione che l’autonomia è vera assunzione di responsabilità, il presidente Napolitano non solo riconobbe la coerenza con la carta fondamentale delle aspirazioni dei veneti ma, da garante della Costituzione, rimarcò il solco tracciato dai nostri padri costituenti, a cominciare dal suo predecessore Luigi Einaudi, con il loro disegno di una Repubblica squisitamente aperta alle autonomie». Queste le parole con cui il governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha voluto esprimere il cordoglio per la morte del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo stesso Zaia ha poi aggiunto: «In questo e in altri richiami segnò un salto di qualità verso il federalismo. Anche per questo esprimo gratitudine alla memoria del presidente Giorgio Napolitano nel momento del cordoglio mio e di tutto il Veneto per la sua scomparsa».

ZAIA CON NAPOLITANO : foto ufficio stampa Regione Veneto

Il governatore del Veneto ha poi voluto ricordare un momento della propria carriera politica che lo lega allo scomparso Giorgio Napolitano: «Il presidente Napolitano è il Capo dello Stato nelle cui mani ho giurato fedeltà alla Costituzione da ministro delle politiche agricole nel 2008. Nel segno della Carta su cui è fondata la Repubblica, a lui mi lega anche questo momento personale. Ma, in questo momento di lutto, il ricordo che più desidero sottolineare è quello di un uomo delle istituzioni molto vicino al Veneto, terra che gli apparteneva per aver abitato a Padova, dove ha studiato al Liceo Tito Livio, durante la seconda guerra mondiale».

E, ancora, il presidente Zaia ha sottolineato: «Ho avuto modo di incontralo in più occasioni durante le sue visite in Veneto e sempre, con la sua cortesia, faceva risaltare un interesse vivo per la nostra Regione. Ricordo la telefonata con cui mi raggiunse in occasione dell’alluvione del 2010, colloquio in cui si informava sui danni e sulle condizioni dei cittadini, mi annunciava il suo arrivo a breve e, dimostrando ancora una volta la sua attenzione per le realtà locali, il desiderio di incontrare i sindaci. Sentiva realmente che lo Stato non si fondava esclusivamente sulle istituzioni centrali. In più occasioni, infatti, ha riservato parole per sottolineare che gli enti territoriali erano quelli maggiormente vicini ai cittadini. Un ruolo che riconobbe  anche con la sua rielezione al Quirinale, - ha evidenziato in conclusione Zaia - la prima nella storia della Repubblica, quando disse pubblicamente che era stato l’appello dei governatori delle Regioni ad averlo convinto ad accettare».

In seguito alla scomparsa del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, tutti gli edifici della Regione del Veneto esporranno le bandiere nazionale ed europea a mezz’asta fino al giorno della celebrazione del funerale di Stato, giorno di lutto nazionale, secondo quanto prescritto dalla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Venezia e dalla disposizione firmata dal sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano.

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