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Cronaca via Tribunale

Veronese 52enne entra nel sito della banca per spiare il conto dell'ex

Nei guai è finita la donna che si stava separando da un 55enne. Secondo l'accusa avrebbe "rubato" i codici di accesso dell'uomo per stampare il documento dei movimenti della carta di credito e presentarli in Tribunale

Voleva presentare "prove concrete" per vincere la causa di separazione. E' stato così che una veronese di 52 anni si è trasformata in hacker ed è entrata nell'area riservata del sito della banca, dove il marito teneva traccia dei movimenti della carta di credito. La donna voleva conoscere l'esatta situazione patrimoniale dell'ex coniuge, così da "sistemare" la rispettive posizioni nell'eventuale divisione dei beni. In un batter d'occhio, però, è passata dalla parte del torto. Si, perché ieri è stata accusata di "accesso abusivo al sistema informatico". La 52enne è finita nei guai anche perché sarebbe entrata nel sito attraverso l'uso indebito di username e password in uso al marito, 55enne.

La vicenda è finita in tribunale nelle scorse ore, ma il fatto risale al 16 marzo 2007. Ovvero quando la separazione era alle porte. L'accusa sostiene che la moglie era entrata attraverso il login e aveva stampato l'elenco dei movimenti della carta. Poi, tre anni dopo, in sede di divorzio, li aveva presentati al giudice in allegato alla sua memoria difensiva. Ma a quel punto il marito ha scoperto l'inganno e ha deciso di procedere contro la 007 improvvisata, denunciandola. Il processo, come spiega il Corriere Veneto, è stato rinviato a dicembre, ma  l'uomo si è già costituito parte civile e chiederà un risarcimento danni.

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