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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Missione a Cracovia per promuovere la provincia

Il presidente Miozzi ha esposto il viaggio creato in collaborazione con la Curia

E' stato il presidente della Provincia Giovanni Miozzi a presentare "missione a Cracovia", ovvero un viaggio, organizzato con la Curia, dal 5 all'8 marzo, che si colloca in un orizzonte ampio, nel quale si lavorerà alla promozione e diffusione delle eccellenze veronesi attraverso una serie di scambi culturali, turistici ed economici. Alla spedizione parteciperanno una delegazione di sindaci e di operatori economici.

Alla presentazione erano presenti anche don Flavio Bertoldi, delegato del Vescovo e direttore dell'Ufficio pastorale sport, tempo libero e pellegrinaggi, l'imprenditore Carlo Veronesi e il sindaco di Zevio Paolo Lorenzoni.

Guidata dal presidente Miozzi e dal delegato del Vescovo, la delegazione sarà ricevuta dalle autorità polacche. Durante il soggiorno a Cracovia sono previste visite alla città e al campo di concentramento di Auschwitz Birkenau. La Provincia, che si è fatta capofila delle amministrazioni comunali veronesi, conferma così il suo ruolo di coordinamento del territorio. La Curia invece attesta ancora una volta la vicinanza al mondo del lavoro così in difficoltà in questo periodo.

Per Giovanni Miozzi “l'idea della missione a Cracovia, nata qualche mese fa, si propone di integrare e migliorare i rapporti tra Verona e la città polacca. Esprimo la mia soddisfazione per un incontro che sarà anche confronto con una realtà ricca di preziose potenzialità, oltre che un'importante occasione per far conoscere le eccellenze del nostro territorio a livello internazionale. Lavorare insieme crea opportunità nuove a tutti i livelli e contribuisce alla costruzione di quell'unità di intenti e di orizzonti di cui tanto c'è bisogno”.

Dello stesso avviso don Flavio Bertoldi: “Quello in Polonia è un viaggio che è espressione di una Chiesa che condivide con l'amministrazione provinciale e i comuni sfide e problematiche. Lo scambio, anche economico, valorizza e apre a nuovi obiettivi un gemellaggio già esistente, ma che ha bisogno di essere arricchito di contenuti. Nella crisi economica che stiamo vivendo la Chiesa dimostra la sua vicinanza a coloro che sono in difficoltà. È fondamentale infine la reciproca conoscenza, da stimolare in modo particolare nel mondo della scuola e tra le giovani generazioni.”

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