Minorenne malmenato e rapinato nel centro di Verona dopo aver chiesto una sigaretta: due in manette
Il 16enne si era avvicinato ad un gruppetto di extracomunitari per chiedere una "bionda", sentendosi dire che in cambio avrebbe dovuto dare la sua cassa bluetooth: al suo rifiuto però è scattata l'aggressione
Doveva essere una tranquilla serata in compagnia di amici nel centro cittadino, invece è stato rapinato dal cellulare da due individui. Sono stati i carabinieri della sezione radiomobile di Verona a trarre in arresto i due pregiudicati di nazionalità marocchina, di 31 e 35 anni, con l'accusa di rapina aggravata in concorso nei confronti di un minorenne.
Il tutto è accaduto in piazza Cittadella, all'ingresso della città antica. La vittima, un ragazzo di 16 anni, si sarebbe avvicinato ad un gruppo di soggetti di nazionalità marocchina per chiedere una sigaretta, ma in tutta risposta gli avrebbero chiesto in cambio la cassa bluetooth che stava utilizzando per ascoltare un po' di musica. Al suo rifiuto sarebbe scattata l'aggressione da parte dei due uomini, i quali, cingendolo dalle spalle, lo avrebbero strattonato e colpito con alcuni calci. Una volta liberatosi, il minorenne sarebbe scappato avvicinandosi ai suoi amici e a quel punto si sarebbe accorto di non avere più il suo cellulare, motivo per cui ha richiesto subito l’intervento delle forze dell’ordine, senza mai perdere di vista gli aggressori.
In pochi minuti i carabinieri sono arrivati sul posto ed hanno bloccato i due individui, recuperando anche lo smartphone del 16enne, che era già stato spento e nascosto in un cespuglio accanto alla panchina dove il gruppo sostava.
I due fermati, privi di documenti, sono stati portati in caserma per essere identificati tramite fotosegnalamento. Arrestati, sono stati poi condotti nel carcere di Montorio a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa della convalida del provvedimento.
