rotate-mobile
Cronaca Legnago / Via Villabona

Minacciano e rapinano un'ultra 80enne in casa ma lei trova la forza per denunciarli

Tre ragazzi sono stati fermati dai carabinieri di Legnago dopo una rapina avvenuta in un'abitazione di Vangadizza, dove un'anziana è stata sorpresa dai banditi mentre riposava a letto

Nonostante le minacce ricevute e il grande spavento, ha trovato comunque il coraggio di denuciare i suoi rapinatori, acciuffati poco dopo dal Norm di Legnago. Nella zona della Bassa Veronese, i continui furti in abitazione hanno contribuito a mantenere alta l'asticella della tensione, così non appena è stata inoltrata la chiamata 112, i carabinieri sono entrati in azione sia con i mezzi d'ordinanza, sia con quelli di copertura. 
Martedì 7 luglio, passate le ore 13, tre individui si sono introdotto nell'abitazione di C.V., un'anziana vedova ultra 80enne residente a Vangadizza di Legnago. I malviventi, penetrati in casa con il volto coperto da un passamontagna, l'hanno sorpresa a letto mentre riposava e, minacciandola pesantemente, l'hanno costretta a non muoversi mentre loro per quasi mezz’ora si intrattenevano nella casa razziando il denaro della donna, alcuni monili in oro ed argento, il computer del figlio(medico presso l’Ospedale di Legnago) nonché altri oggetti di valore. Prima di abbandoare l'abitazione inoltre, l'hanno minacciata ulteriormente intimandogli anche di non chiamare nessuno né tantomeno i Carabinieri. C.V. però non ha ceduto al ricatto dei banditi e come questi se ne sono andati ha alzato la cornetta per allertare il 112. 
In tempo reale l’operatore di Centrale ha avvisato le pattuglie esterne ed un’autovettura di “copertura” con a bordo due Brigadieri del Nucleo Operativo, che si trovavano già nei paraggi e che sono riusciti ad intercettare subito il veicolo dei rapinatori, una Fiat Punto, proprio nei pressi della casa della donna. A bordo si trovavano tre ragazzi: Due fratelli marocchini di 20 e 18 anni e Housseine El Maccaoui, alias Hasiem Mekavvi, nato in Marocco il 1° marzo 1994, in Italia senza fissa dimora e irregolare. 
I militari hanno capito subito che la loro presenza in quel luogo non era di certo un caso ma, per scongiurare un eventuale inseguimento che avrebbe potuto mettere un pericolo anche l'incolumità dei cittadini, hanno evitato di intimare l'Alt, scatenando così una probabile fuga, e hanno deciso di pedinarli chiedendo il supporto anche delle altre pattuglie che già stavano convergendo nella zona.
La Fiat Punto ha condotto quindi i carabinieri nei pressi di un capanno dismesso, dove due degli occupanti sono scesi dal veicolo con un borsone per introdursi furtivamente nel capanno per uscirne poco dopo, però senza la borsa. Ai due Brigadieri del Nucleo Operativo era oramai chiara la situazione e, sebbene in inferiorità numerica, a piedi si sono avvicinati alla Fiat Punto nera e hanno bloccato i due soggetti che si apprestavano a risalirvi a bordo. Si trattava di Housseine El Maccaoui e del 18enne, mentre il fratello più grande, rimasto alla guida della vettura, si è dato alla fuga; a conferma del giusto colpo d’occhio dei militari, la targa del veicolo fuggito, è risultata intestata proprio al 20enne, soggetto già “noto” dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile di Legnago. A dare manforte ai due già sul posto, sono giunti poi gli altri equipaggi dell’Arma che hanno preso in consegna i banditi. Dopodiché i carabinieri sono entrati nel capanno dal quale i due erano usciti, recuperando gran parte della refurtiva provento della rapina appena perpetrata, e poi si sono messi alla ricerca della Fiat Punto nera,  rintracciandola poco lontano regolarmente chiusa a chiave: conoscendo il soggeto, gli agenti sono entrati presso la sua vicina abitazione sorprendendolo mentre tentava di lavarsi e di disfarsi dell’abbigliamento indossato durante la fuga. Lì, il 20enne, è stato trovato in possesso delle chiavi della macchina e della refurtiva mancante proveniente dalla casa dell'ultra 80enne: il controllo effettuato a bordo della Fiat Punto ha permesso di rinvenire del portamonete dell’anziana donna rapinata nonché di alcuni monili in oro ed argento.
C.V. è stata poi accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale civile di Legnago in quanto, passata la paura e diluita l’adrenalina, l’anziana signora, tra l’altro cardiopatica, per riprendersi dallo spavento necessitava di cure sanitarie ed è stata giudicata guaribile dai medici in 7 giorni.

Ricostruito quindi il quadro, recuperata la refurtiva e raccolti tutti gli indizi utili, il Sostituto Procuratore della Repubblica Pighi ha disposto che i tre venissero accompagnati in carcere a Montorio in attesa della direttissima. Durante l'udienza il giudice ha convalidato l'arresto di Housseine El Maccaoui, mentre sono stati rimessi in libertà i due fratelli di 20 e 18 anni. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Minacciano e rapinano un'ultra 80enne in casa ma lei trova la forza per denunciarli

VeronaSera è in caricamento