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Cronaca Pastrengo / Strada Provinciale 27a

Migrazione guidata degli ibis eremita: atterraggio d'emergenza in Italia

L'attacco di un'aquila ha portato lo stormo a fermarsi a Meltina, 28 km a sud di Merano. Ora la ripartenza è stata fissata per venerdì 25 agosto per andare dritti a sud e fermarsi nei pressi di Thiene

Ingresso in Italia con atterraggio di emergenza per i 31 ibis eremita in viaggio verso le temperature miti della Toscana, guidati dalle due mamme adottive a bordo di due ultraleggeri: giunti all’altezza di Merano martedì pomeriggio, nel mezzo della terza tappa che avrebbe dovuto condurre lo stormo dal Tirolo austriaco a Cavalese (TN), un’aquila li ha attaccati a 1.700 metri di quota, provocando momenti di disorientamento nella formazione di volo. A nulla è valso il tentativo di ridurre l’altitudine per evitare il rapace: lo stormo ha optato per un atterraggio di emergenza a Meltina, 28 km a sud di Merano. Manovra perfettamente riuscita, tutti gli ibis eremita stanno bene e sono in attesa di riprendere la rotta di svernamento.

Nella serata di martdì, sulle montagne che dominano Bolzano a 1.200 metri di quota, il Waldrappteam e il Parco Natura Viva hanno allestito un campo tanto “imprevisto” quanto suggestivo, che ha portato però alcuni stravolgimenti necessari alle soste in programma: salta la tappa di Cavalese (TN) e anche quella di Belluno, si riparte venerdì 25 agosto per andare dritti a sud e fermarsi nei pressi di Thiene (VI). Da lì, si riprenderà la rotta consueta verso la valle del Delta del Po.

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