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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Noris Enrico

Agec, il Tar accoglie il ricorso di Croce: reintegrato alla presidenza

Al numero uno dell'azienda comunale di edilizia popolare di Verona il sindaco Flavio Tosi aveva revocato la nomina perchè ritenuto colpevole di spese "anomale" per il proprio ufficio in via Enrico Noris

Michele Croce sarà reintegrato alla presidenza dell'Agec, l'agenzia comunale di edilizia popolare a Verona. Lo ha deciso il Tar accogliendo il ricorso dell'avvocato, rimosso dal sindaco Flavio Tosi per alcune spese ritenute "anomale". Al centro della scelta del 7 novembre 2012 c'era la sistemazione del suo ufficio di via Enrico Noris, in cui era stato accusato di essere l'autore di spese vertiginose. Il presidente si era rifiutato di pagare il conto e si era rivolto alla Corte dei Conti per dimostrare la sua correttezza.

"Giustizia è stata fatta. Il Tar - spiega Croce sul suo blog, "Verona Pulita" - rileva numerosi vizi amministrativi, primo tra tutti l'avere 'gravemente vulnerato il diritto di difesa e di intervento nel procedimento del revocato'. La revoca dunque era illegittima, e conseguentemente lo è anche la nomina del “nuovo” presidente. Dunque domani, 12 giugno, puntuale come sempre, mi presenterò in Agec per riprendere le funzioni che mi sono state iniquamente revocate. Ma non occorre la sfera di cristallo per comprendere che a breve ci sarà una nuova aggressione. C'è già un'incredibile modifica allo statuto 'ad personam' che consente una più agevole (ma altrettanto illegittima) revoca di un presidente ritenuto scomodo".

Continua Croce sul blog: "Vi rifiutate di credere che dopo essere stata duramente bacchettata dal Tribunale amministrativo, e dopo le significative perquisizioni di venerdì scorso, l’amministrazione comunale proseguirà nel suo illegittimo comportamento? Non vi sembra possibile che nonostante ciò che afferma la Magistratura cercheranno nuovamente di defenestrarmi per rimettere al suo posto un Presidente meno “ingombrante”? Dunque: Croce (iniquamente revocato); Lovati-Cottini (iniquamente nominato al posto di Croce), poi ancora Croce (rimesso al suo posto dal Tar) e poi ancora Lovati-Cottini (dopo aver rimosso di nuovo, non si sa come e perché, Croce). Se lo facessero si coprirebbero di ridicolo e dunque non lo faranno? Lo faranno. Eccome. Ma hanno trovato pane per i loro denti. Hanno trovato chi, fiducioso nelle istituzioni e nella magistratura, consapevole che essere cittadino non significa essere suddito, userà tutte le sue energie per contrastare un uso distorto del potere. La partita dunque è ancora lunga, tuttavia, non lo nascondo, è anche appassionante".

La Procura di Verona sta indagando in questi giorni all'Agec su lavori e appalti. Le segnalazioni erano partite dallo stesso presidente Croce.

LA CONTROMOSSA - La soddisfazione di Croce nel riprendere il suo posto in via Noris, tuttavia è durata pochissimo. Quel tanto che bastava a scrivere il post sul suo blog in cui annunciava "vittoria" e i minuti utili ai giornali di riprendere la notizia. Ieri sera, infatti, verso le 18, si è riunito il Consiglio d'amministrazione Agec in cui i tre consiglieri di Lega Nord-Lista Tosi hanno presentanto le loro dimissioni. Tre su cinque. Il vicepresidente Roberto Colognato (Lega), e i consiglieri Dario Pomari (Lega) e Renzo Begalli (Lista Tosi), hanno praticamente dato il via a nuove nomine: lo impone lo statuto del'Agec alle dimissioni della maggioranza del Cda. Le modifiche all'articolo 7 erano state poste proprio a novembre. Nulla, quindi, è avvenuto per caso. Il sindaco Tosi ha firmato lo scioglimento del Consiglio ed entro la settimana l'azienda di edilizia popolare ne avrà uno nuovo (probabilmente formato dagli stessi membri dimissionari). Il Comune fa infatti sapere che "scadono sabato 15 giugno i termini per la presentazione delle candidature per la nomina dei rappresentanti del Comune di Verona nel Consiglio di amministrazione di Agec. Le candidature, nel numero massimo di tre per ciascun soggetto proponente, devono essere presentate alla Segreteria Generale del Comune entro le ore 12 del 15 giugno".

IL VIDEO DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI VERONA DOPO LA REVOCA DELL'INCARICO A CROCE

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