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Cronaca Centro storico / Via Cappello

Giulietta ridotta a "babydoll", petizione contro la palpatina portafortuna: "È gesto sessista"

A lanciare l'accusa e la petizione online è Michela Morellato, influencer vicentina che si scaglia contro una tradizione che "strumentalizza il corpo delle donne", auspicando il collocamento di una statua di Romeo per "far palpare a chi lo vorrà i suoi testicoli"

Procediamo con ordine: chi è Michela Morellato? È una donna, anzitutto, ed è pure molto arrabbiata. Le luci della ribalta del pianeta Italia per lei si accesero una prima volta a 18 anni, quando denunciò un notissimo giornalista sportivo della Rai per averla molestata con richieste di favori sessuali in cambio di un aiuto a lavorare in televisione, un "caso Weinstein" ante litteram in sostanza. 

Le Iene ci fecero anche un servizio con tanto di telecamera nascosta, poi ne nacque un caso giudiziario che si è concluso con un accordo tra le parti. Ad oggi la vicentina Michela Morellato è considerata una influencer sui social, ma da sempre lamenta di essere stata molto danneggiata professionalmente dalla vicenda che la vide protagonista anni prima.

Giulietta Capuleti, c'est moi!

Ora Michela Morellato è tornata alla ribalta al grido di «Diamo dignità a Giulietta di Verona ed a tutte le Donne!», promuovendo sul noto portale Change.org una petizione che vede al centro la "disparità tra i sessi" e la "strumentalizzazione del corpo femminile". In buona sostanza, il J'accuse di Michela Morellato si rivolge al noto e abusato gesto scaramantico di "toccare il seno di Giulietta" che, da tempo immemore, nutrite accolite di turisti di ogni età, sesso e colore (d'estate il rosso va per la maggiore), indefessamente compiono nel cortiletto della Casa dei Capuleti, tra sudaticci sorrisetti e trasognati pensieri d'amore. 

«Ero con mia figlia - spiega Michela Morellato - quando assistetti ad una scena raccapricciante dove, dei giovani adolescenti, stavano strumentalizzando la statua (di Giulietta ndr) come fosse una Babydoll. Com’è possibile, mi sono chiesta, che nel 2018 si possa permettere questo? Com’è possibile che alcune tradizioni ci portino, tutti i giorni, a strumentalizzare il corpo di una donna, per lo più in questo caso, adolescente?».

Michela Morellato

Michela Morellato - foto profilo Facebook

La donna resa oggetto, anche quando è un oggetto già di suo (una statua per l'appunto), perché in fondo, subendo impotente nella sua marmorea immobilità la coattiva "palpatina" del suo seno, Giulietta è ogni donna, ridotta ad uso e consumo di una logica maschile (interpretata tanto da uomini che da donne, sia ben chiaro). Ciò che Morellato denuncia e trova inconcepibile è allora proprio come nel 2018 sia ancora possibile tollerare tradizioni che «anziché promuovere una cultura di uguaglianza e rispetto, promuovano tra le righe gesti di disparità tra i sessi e di strumentalizzazione del corpo femminile».

Una statua per Romeo

Nessuna volontà di censura, tuttavia, anima la petizione promossa dalla Morellato che, infatti, propone all'amministrazione comunale veronese (ci sarebbe già stato persino un incontro con il Sindaco) non tanto di vietare la celebre "palpatina" benaugurante al balcone di Giulietta (l'espressione "oggettifica" il seno di Giulietta, ma lasciatecela passare in nome dello humour), quanto piuttosto di raddoppiarla. In virtù della più rigorosa par condicio tra i sessi, la richiesta di Michela Morellato è infatti quella di collocare una statua dell'aitante Romeo a fianco di quella dell'amata Giulietta, così da poter consentire a chi lo voglia di allungar le mani anche verso le sue nudità.

Una provocazione, certo, tesa a far rendere conto chi «vorrà toccare i testicoli ad una statua» della «gravità della situazione». Questo è infatti il precipuo intento della influencer vicentina: «Voglio sensibilizzare e promuovere una cultura dove ogni persona possa riflettere sul significato profondo dei gesti e porre quindi fine alla strumentalizzazione del corpo femminile». E in attesa che la statua di Romeo che dovrebbe giungere in dono a Verona da Michela Morellato venga recapitata a palazzo Barbieri («mi sono adoperata per trovare un artista e degli sponsor affinché la statua si realizzi a costo zero per il Comune e la cittadinanza»), chiunque voglia firmare la petizione #Savegiulietta può farlo qui

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