Pedinamenti e minacce contro la ex moglie incinta, cardiochirurgo condannato
Lui è un medico originario di Nogara che oggi vive a Brescia e, secondo l'accusa, dopo la rottura del matrimonio avrebbe iniziato a perseguitare la ex moglie
La vicenda che vede coinvolto un medico cardiochirurgo originario di Nogara e residente a Brescia, rivela aspetti macabri ed inquietanti, almeno stando alla versione dell'accusa che ieri è stata confermata dalla sentenza di condanna a due anni e tre mesi di carcere emessa dal Giudice del tribunale di Verona Paola Vacca.
La storia, ripercorsa dal quotidiano L'Arena che omette il nome del medico a tutela della vittima e dal Corriere del Veneto che invece non lo cela, ricorda purtroppo molti altri casi decisamente fin troppo noti. Un matrimonio, inizialmente forse anche molto felice, e poi la decisione presa da parte di lei di separarsi, quindi l'incapacità dell'uomo di accettare la cosa e l'inizio di quella che secondo le accuse sarebbe stata una vera e propria attività persecutoria nei confronti della ex moglie andata a vivere con un altro. Il medico è difeso dall'Avv. Roberto Bussinello, il quale dopo la sentenza di condanna ha subito fatto sapere che il suo assistito ricorrerà in Appello per dimostrare la propria innocenza.