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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Maturit, un Platone "benevolo" per il Maffei

Stamattina per il Classico la versione di greco su Platone. Positivo il bilancio della prima prova

Continuano le prove della Maturità per 6mila studenti delle classi superiori veronesi. Al via oggi, infatti, la seconda prova dell'Esame di Stato, caratterizzata dalle materie per ogni indirizzo scolastico: greco al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al liceo linguistico, figura disegnata al liceo artistico e quesiti di estimo ed elettrotecnica agli istituti tecnici.

Gli studenti del liceo classico si sono trovati di fronte ad un testo di Platone scelto dal Miur, tratto dall‘Apologia di Socrate sulla politica, una delle opere giovanili del filosofo. Era dal 2004 che questo autore non usciva. Delusi i pronostici degli studenti che speravano in una versione di Plutarco oltre agli oratori Isocrate e Demostene.

Al Maffei i commenti sulla versione sono piuttosto favorevoli: Riccardo, 19 anni, ritiene "la versione non troppo difficile". Opinione condivisa dal compagno di classe Marco: "La versione, a parte qualche costrutto difficile tipico di Platone, non presentava grandi difficoltà, vista la scelta di un testo dell'Apologia". Sulla stessa linea d'onda la professoressa della materia Ferrarese: "E' stata una buona scelta da parte del Ministero. A parte qualche problema che poteva sorgere con la terminologia, il testo non presentava grandi difficoltà". Per altri, come Federico la traduzione ha creato qualche problema per l'eccessiva lunghezza

Al liceo scientifico è stato chiesto di risolvere quesiti di matematica sul calcolo differenziale, integrale e la geometria analitica. Per venerdì si attende la terza prova, che impegnerà gli studenti su quattro materie distinte, tra cui i quesiti in lingua straniera.

Un primo bilancio sulla giornata di ieri, invece, si può già fare: per la prova scritta di italiano, le aspettative erano per una poesia, Pascoli e Ungaretti i più gettonati, ma gli studenti sono rimasti delusi dall’uscita di un testo in prosa per il secondo anno consecutivo, sull'opera di Primo Levi. Quasi unanime però il dissenso per la scelta dello scrittore (“potevano anche risparmiarselo” “non l’abbiamo neanche studiato” i commenti più diffusi). Chi si è trovato in difficoltà di fronte ai vari titoli ha preferito optare per una traccia, come quella sulla musica, che garantiva più libertà rispetto alle altre.

I temi preferiti sono stati il saggio d’ambito socio-economico (la ricerca della felicità),scelta dal 36,9% degli studenti italiani, quello libero sul ruolo della musica nella società, 25,3% delle preferenze, seguto infine dalla traccia sugli Ufo. Flop per le foibe (0,6%), argomento poco affrontato dagli studenti in corso d’anno, per il saggio breve storico-politico, con brani tratti da discorsi di Mussolini, Moro, Togliatti e Giovanni Paolo II, dal titolo: “Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica”; solo al 9,2% delle preferenze il tema d’ambito artistico-letterario “Piacere e piaceri” in cui si chiedevano riferimenti al Vate, Gabriele D'Annunzio, e Sandro Botticelli.

Già nel pomeriggio di ieri sono comparsi sul web i primi sfoghi dei maturandi: alcuni si lamentavano per tracce ritenute troppo generiche nelle quali era facile disperdersi, mentre altri affermavano di non potersi lamentare per i titoli di quest’anno.

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