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Cronaca Legnago / Via XX Settembre

Manifestazione "No Pfas", cittadini in partenza anche dalla zona rossa veronese

Politici ed amministratori, mamme e genitori "no Pfas" per la loro salute e quella dei loro figli, saranno in molti e partiranno anche dai Comuni veronesi, domenica mattina destinazione Lonigo per protestare contro l'inquinamento delle falde acquifere

"Mamme no Pfas", "Genitori no Pfas" e molte altre persone, proveniente da vari Comuni, tra i quali anche quelli della "zona rossa" veronese, sono attese domani mattina a Lonigo per quella che si annuncia come una partecipata manifestazione di protesta. Oltre ai componenti dei vari comitati promotori dell'iniziativa, saranno infatti molti i semplici cittadini che dalle varie province di Padova, Vicenza e Verona, si ritroveranno per dire "no" all'inquinamento da Pfas che minaccia la loro salute e quella dei loro figli.

Il luogo di ritrovo è il Parco dell'Ippodromo di Lonigo, da dove alle ore 10 di domenica 8 ottobre partirà ufficialmente il corteo che vedrà in testa anche assessori regionali, circa un centinaio di sindaci dei vari paesi coinvolti dal fenomeno "Pfas", oltre che i presidenti delle province di Verona e di Vicenza.

Così alcuni tra i promotori dell'iniziativa spiegano le ragioni della manifestazione di domani: «Il corteo dei manifestanti raggiungerà il Centro di Potabilizzazione degli Acquedotti in località Madonna di Lonigo. Chiederemo alle Autorità presenti l'impegno chiesto per la tutela dell'acqua da tutti gli inquinanti emergenti e non normati e per velocizzare l'allacciamento a nuove fonti».

Tra i presenti vi sarà anche la deputata del Movimento 5 Stelle Silvia Benedetti che spiega così la sua adesione: «Parteciperò alla manifestazione di Lonigo di domenica, per stare al fianco delle decine di migliaia di cittadini che stanno subendo questo disastro ma anche per rilanciare ancora una volta la richiesta d'intervento».

«L'impegno e la determinazione che i vari comitati e le associazioni stanno mettendo in campo per questa causa - conclude Benedetti - oltre ad essere uno straordinario esempio di partecipazione è il segnale più forte di quanto alta sia la preoccupazione della popolazione e di quanto compromessa sia la situazione. Queste persone, che domenica si riuniranno a migliaia, non meritano più solo l'attenzione degli enti a tutti i livelli, ma pretendono e devono avere di diritto nuovamente garantita la salute e un ambiente pulito, per loro e per le generazioni future».

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