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Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Germania

"Basta embargo con la Russia". Da Verona il grido di protesta della Coldiretti

Quasi diecimila tra agricoltori e allevatori si sono ritrovati per la manifestazione nazionale contro la decisione che di fatto ha azzerato le esportazioni verso il paese di Putin

Quasi diecimila agricoltori e allevatori italiani oggi, 30 giugno, a Verona con i trattori per manifestare contro l’embargo russo, che ha azzerato completamente le esportazioni dei prodotti agroalimentari più rappresentativi del made in Italy, una guerra commerciale che ha provocato danni all’economia e perdita di posti di lavoro.

La protesta ha coinvolto anche i principali operatori economici impegnati nell'interscambio con la Russia che hanno chiesto la fine di un embargo insostenibile per l’Europa che ora deve affrontare anche i pesanti effetti economici della Brexit. Sono 2 anni esatti che il mercato con la Russia è chiuso e Vladimir Putin è intenzionato a prolungarlo fino al 31 dicembre del 2017.

Sede della manifestazione è il Cattolica Center di Verona, nella regione, il Veneto, più duramente colpita. Gli agricoltori hanno portato i prodotti rimasti invenduti, dalle mele ai kiwi fino alle pesche, ma anche i formaggi e i prosciutti per denunciare un braccio di ferro giudicato insensato e autolesionistico. Per la Coldiretti, l'embargo è una scelta suicida che l’Unione Europea e l’Italia non possono permettersi, soprattutto adesso dopo il voto sulla Brexit, con la svalutazione della sterlina inglese che rischia di mettere in crisi i rapporti commerciali con la Gran Bretagna, che è il quarto sbocco estero dei prodotti agroalimentari italiani.

Sono stati anche esposti gli scandalosi surrogati del made in Italy come il "Russkiy Parmesan", ma anche il salame Milano o la mozzarella made in Russia che sugli scaffali dei supermercati russi hanno preso il posto dei cibi italiani originali.

Bandiere, cartelli e numerosi striscioni sono stati esposti: "No all’embargo russo", "Putin facciamo la pace", "La guerra fredda uccide il Made in Italy", ma anche "Brexit+embargo=Italia in letargo".

Tra i manifestanti, il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, ma ha raggiunto la manifestazione anche il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina e il presidente regionale Luca Zaia, oltre al sindaco Flavio Tosi e al vescovo Zenti.

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