"Oltre al codice penale, in questo caso pienamente applicato grazie all'intervento del Corpo forestale dello Stato,si sente forte la necessità di una legge a tutela degli equini". Lo afferma Nadia Zurlo, responsabile nazionale Lav equidi.

"Ricordo infatti che nel nostro Paese non esiste una normativa che disciplini la detenzione di questi animali, con chiari e inequivocabili parametri relativi agli spazi e alle condizioni generali di custodia, cosa che non solo costituirebbe un efficace strumento di contrasto alle tante situazioni irregolari che tuttavia non sconfinano nel reato, ma avrebbe anche una funzione educativa sui proprietari".