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Cronaca Villafranca di Verona / Piazzetta San Sebastiano

Due fratelli di 19 e 16 anni in carcere per maltrattamenti in famiglia e spaccio

Anche per il minorenne è scattato il carcere preventivo. Riforniva il maggiore, ristretto agli arresti domiciliari, di stupefacenti e psicofarmaci. E la famiglia era ormai in balia dei due

Maltrattamenti in famiglia e spaccio di sostanze stupefacenti, di questo sono accusati due fratelli di 19 e 16 anni, arrestati in flagranza di reato dalla polizia locale di Villafranca di Verona e rimasti entrambi in carcere fino alla convalida dell'arresto. L'attuale normativa, infatti, prevede l'abbassamento del limite di pena per disporre il carcere preventivo. E il reato di maltrattamenti nei confronti dei familiari è tra quelli che consentono non solo il collocamento in comunità ma anche l'arresto del minore e la sua custodia cautelare in carcere.
Il 19enne è stato dunque portato dagli agenti nel carcere a Verona, mentre il 16enne è stato portato nel carcere minorile a Treviso. Per entrambi, è stata poi celebrata l’udienza di convalida che ha confermato il carcere per il maggiorenne ed ha disposto l'affidamento in comunità per il minore.

Il 19enne era un giovane già conosciuto dalla polizia locale villafranchese. Nel luglio scorso, gli agenti lo avevano già denunciato per spaccio di stupefacenti a un minorenne. Il ragazzo era stato ristretto agli arresti domiciliari, ma si faceva rifornire dal fratello minore di sostanze stupefacenti e di psicofarmaci. Psicofarmaci che il 19enne assumeva insieme all'alcol per sballare. I due fratelli, inoltre, organizzavano feste con gli amici in casa, nonostante al maggiore fossero proibiti gli incontri con persone esterne alla cerchia dei familiari.

Queste attività illecite sono state monitorate dalla polizia locale, la quale il giorno prima dell'arresto ha eseguito una perquisizione domiciliare trovando poco meno di 2.000 euro in contanti, 35 grammi di stupefacenti e diverse pasticche di psicofarmaci di cui i due fratelli abusavano.

E probabilmente l'abuso delle sostanze stupefacenti ha fatto perdere il controllo al 19enne. Il giovane aveva infatti perso la testa quando si era accorto che la madre aveva gettato via uno psicofarmaco. Aiutato dal fratello più piccolo, il ragazzo ha rotto gli oggetti della casa che gli capitavano a tiro, ha spintonato le sorelle ed ha minacciato il padre che aveva chiamato l'ambulanza. I vicini, sentendo le urla, hanno avvisato la polizia locale, mentre la due sorelle si erano messe in salvo scappando. Gli agenti sono dunque intervenuti ed hanno applicato il "codice rosso", arrestando i due fratelli per maltrattamenti contro familiari conviventi e spaccio.

Gli ulteriori accertamenti hanno fatto emergere che la famiglia era ormai in balia dei due ragazzi, al punto che i genitori si chiudevano spesso a chiave in camera da letto dopo aver nascosto tutti i coltelli. E il 4 ottobre scorso, la madre si è dovuta rifugiare in bagno, portando con sé anche il gatto che il 19enne aveva minacciato di uccidere.

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