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Cronaca Malcesine

Maltempo sul Veronese, danni contenuti e pochi interventi dei vigili del fuoco

Il vento e i temporali che tra mercoledì e giovedì si sono abbattuti sulla provincia, hanno causato disagi principalmente tra l'alto Garda, la Val d'Adige e il Monte Baldo. Danni più consistenti nel Vicentino, Veneziano e Bresciano

Dopo le previsioni e le allerte meteo delle ore precedenti, nella notte tra mercoledì e giovedì il maltempo è arrivato sul Veneto, portando un break dal caldo e l'afa dei giorni scorsi. 

Temporali e forti raffiche di vento si sono manifestati anche nel Veronese, ma fortunatamente i disagi sono stati limitati. I pompieri sono dovuti intervenire tra la zona dell'alto Garda, il Monte Baldo e la Val d'Adige, principalmente per rimuovere rami finiti in carreggiata e per alberi pericolanti da mettere in sicurezza.  
Sul Monte Baldo «vento a oltre 130km/h e 90mm di pioggia in poche ore, queste sono le news di stamattina dalla #capannadivetta», hanno scritto sui social i gestori del Rifugio Telegrafo, dopo aver constatato gli effetti del maltempo. Questo il video da loro pubblicato.  

Più numerosi gli interventi dei vigili del fuoco nella zone del Veneto orientale. Violenta la grandinata che si è abbattuta sul Vicentino, mentre tra il Veneziano e il Friuli-Venezia Giulia è stato il vento a provocare il maggior numero di danni. Grandine anche in provincia di Brescia

Il punto di Zaia

«Sono in contatto con le strutture della Protezione Civile e con i sindaci dei numerosi comuni veneti che sono stati interessati dal violento maltempo della notte scorsa. Sono state registrate oltre 350 chiamate alle sale operative dei vigili del fuoco e della Protezione Civile, per rami pericolanti, alberi abbattuti, danni da vento e grandine. Non si segnalano al momento conseguenze per le persone. Oggi prosegue il lavoro dei tecnici della Protezione Civile regionale e dei vigili del fuoco sul territorio veneto, per la valutazione dei danni. Con ogni probabilità, a seguito delle valutazioni in corso, dichiarerò lo Stato di Emergenza Regionale».

Ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

«Le Province di Venezia, Treviso e Vicenza sono quelle maggiormente colpite e quindi, anche in base alla censimento dei danni in corso, vedremo come procedere – prosegue il governatore del Veneto -. Allo stato attuale abbiamo cognizione dei danni da vento, che sembrano interessare prevalentemente le alberature, ma in considerazione della grandine di grosse dimensioni temo ci siano danni a macchine, tetti, oltre che all'agricoltura. Voglio ringraziare per gli interventi tempestivi tutti i soccorritori intervenuti».

Oltre il dispositivo di soccorso, già in mattinata sono state inviate squadre dei vigili del fuoco e personale della Protezione Civile nelle zone interessate, che coinvolgono nella zona orientale in particolare i comuni di Portogruaro, Fossalta di Portogruaro, Eraclea, San Michele al Tagliamento, Martellago, San Stino di Livenza, Annone Veneto, Mirano, Scorzè, e le zone limitrofe. Danni anche a Treviso, con oltre 140 chiamate di soccorso per rami, pali e piante abbattute, registrati anche a Cimadolmo, Salgareda, Susegana e Arcade. Anche a Vicenza si segnalano oltre 60 chiamate per il violento temporale che ha interessato la provincia la notte scorsa.

Stato di emergenza

Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato la dichiarazione di Stato di Emergenza Regionale in seguito al maltempo che la notte scorsa ha colpito gran parte del territorio.

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