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Cronaca

Turismo e agricoltura, l'economia danneggiata dal maltempo tra solidarietà e risarcimenti

Gli albergatori gardesani hanno aiutato i colleghi dei campeggi offrendo alloggi ai loro ospiti. E l'assessore regionale all'agricoltura Caner scrive al ministro Lollobrigida: «Necessario riscontro tempestivo per gli imprenditori»

Turismo e agricoltura, due settori cardine dell'economia veneta e i due settori maggiormente colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. È ancora impossibile fare una stima dei danni precisa, ma se si sommano i danni subiti dalle famiglie con quelli subiti dalle imprese in provincia di Verona serviranno decine di milioni di euro per risarcire tutti.

Nel settore turistico, intanto, si cerca di tamponare per non perdere la stagione e ci si affida anche alla solidarietà. Nelle strutture ricettive del Basso Garda colpite dal maltempo tra lunedì 24 e martedì 25 luglio, i manutentori continuano a lavorare per garantire che tutto torni alla normalità nel minor tempo possibile. La violenza della grandine si è abbattuta sui turisti alloggiati in campeggi ed anche su mezzi di trasporto come roulotte e camper, cosa che ha reso necessario ricollocare in particolare gli ospiti rimasti temporaneamente senza alloggio. E tra le azioni messe in campo spicca in particolare quella del Comitato Giovani Albergatori Garda Veneto. «Dopo la tempesta - ha spiegato il presidente Francesco Zeitler - abbiamo capito dai colleghi che gestiscono campeggi che erano in difficoltà, soprattutto perché molti loro clienti erano rimasti senza auto, o senza camper o roulotte, quindi nell’impossibilità di ripartire per tornare a casa, cosa che avrebbe reso difficoltose le consuete operazioni di check-out e check-in che si svolgono in particolare durante il fine settimana. Come Comitato Giovani Albergatori Garda Veneto non potevamo fare altro che rimboccarci subito le maniche e trovare una soluzione. Ci siamo messi a disposizione come regia per trovare a tutti un alloggio temporaneo per queste persone nelle strutture alberghiere della nostra federazione, in modo da consentire sia al turista che ai colleghi dei campeggi di potersi riassestare velocemente».
Il Comitato ha creato una lista con le varie strutture ricettive coinvolte all’interno del quale i campeggi potevano inserire l’elenco dei clienti che abbisognano di un alloggio alternativo per questi giorni. E la risposta è stata immediata, con la messa a disposizione di 180 posti letto ad un prezzo convenzionato.
Fondamentale è stata la collaborazione con Elena Oppizzi, coordinatrice di Lagodigardacamping, portale che raggruppa una ventina di strutture per il turismo all’aria aperta situate sul Lago di Garda.
La lista resterà attiva ancora per circa una settimana, in modo da concludere positivamente ogni situazione aperta, con ogni singolo ospite. «Una bella sinergia con i campeggi - ha concluso Zeitler - a dimostrazione dell’apertura all’aiuto reciproco da parte di tutti coloro che operano qui, in particolare nei momenti di difficoltà. Tutti lavoriamo nel medesimo territorio, che per primi amiamo. Inoltre tutti lavoriamo perseguendo l’obiettivo di offrire un servizio quanto più possibile impeccabile nei confronti dei nostri ospiti».

Difficile anche la situazione degli agricoltori veronesi che oltre ai danni alle colture contano anche i danni alle strutture necessarie per il loro lavoro. Anche per questo l'assessore regionale all'agricoltura del Veneto Federico Caner ha scritto direttamente al ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida chiedendo celerità per i risarcimenti. «La situazione in cui versa il settore agricolo è allarmante - ha detto Caner - I venti forti, le trombe d’aria e le grandinate hanno ripetutamente colpito estesi territori e hanno pesantemente danneggiato serre, stalle, macchine, attrezzature e coltivazioni, compromettendo seriamente i raccolti e la continuità produttiva stessa delle aziende agricole. Intere campagne sono state devastate e richiedono urgentemente un adeguato sostegno. Vista l’entità dei danni subiti e l’ampiezza dei territori interessati, risulta necessario incrementare le risorse che annualmente vengono destinate dal fondo di solidarietà nazionale per il ripristino dei danni subiti dalle strutture e attrezzature aziendali. È necessario dare un riscontro tempestivo a tutti gli imprenditori e alle aziende agricole che in questi giorni hanno visto investimenti milionari andare in fumo».

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