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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Massimo / Via Croce Bianca

Prostituta uccisa a Boscomantico: 16 anni al magazziniere paraguayano

È arrivata la sentenza di condanna per il 23enne magazziniere ritenuto essere il responsabile dell'omicidio di una giovane "lucciola" rumena la notte del 28 agosto scorso

Il delitto risale alla notte del 28 agosto scorso, quando una giovane prostituta di nazionalità rumena venne brutalmente assassinata a coltellate da un cliente e abbandonata cadavere in un campo a Boscomantico.

L'arrestato con l'accusa di omicidio, il magazziniere 23enne di origini paraguayane, si trova in carcere a Montorio dallo scorso 14 settembre dopo che gli inquirenti arrivarono a lui al termine di un paziente lavoro investgativo. Come riferito quest'oggi da L'Arena, ieri si è compiuto il processo con rito abbreviato celebrato dinazi al gup Donati. La richiesta formulata dal pm Pighi è di 16 anni di reclusione per il magazziniere, con la sola aggravante dei "futili motivi" (inizialmente pendeva anche quella della "crudeltà").

Incastrato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza presso la Croce Bianca dove quella fatidica notte il 23enne fece salire sulla sua auto la "lucciola" rumena, ora lui ha già fatto ritorno in carcere per scontare la pena.

Secondo la ricostruzione dei fatti, poco prima di commettere l'omicidio il magazziniere aveva avuto un litigio con la propria fidanzata, aveva bevuto e in quello stato di totale alterazione aveva poi brutalmente sfogato la sua violenza sulla malcapitata Lioara. Diversi colpi sferrati con un coltello sul torace e le labbra fino a perforarle le gengive, ma quello decisivo fu inferto all'aorta, causando così il decesso della giovane che venne abbandonata in agonia tra le sterpi e ritrovata morta solo il mattino successivo.

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