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Cronaca Borgo Roma / Via Santa Teresa

Ex Magazzini Generali, approvato il cambio di destinazione d'uso: "Cittadini traditi"

Approvate le delibere per il cambio di destinazione d'uso (da pubblico a privato) per la ristrutturazione di fabbricati nell'area dei magazzini generali: "Addio Polo culturale"

È stata approvata, con 23 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti, la delibera per l’attestazione di interesse pubblico dell’intervento in deroga, richiesto dalla ditta Torre sgr spa - Fondo immobiliare Verona Property, di “ristrutturazione dei fabbricati 15-16 e 17 del complesso degli ex Magazzini Generali”, con parziale cambio di destinazione d’uso da commerciale/direzionale pubblico a direzionale privato aperto al pubblico, senza ulteriori opere edilizie, di parte dei fabbricati 16 e 17 – Comparto 11 del PRUSST, presenti in via Santa Teresa n. 2. Per il rilascio del permesso di costruire relativo al cambio di destinazione d’uso la ditta Torre sgr spa - Fondo immobiliare Verona Property dovrà versare al Comune di Verona, un contributo aggiuntivo pari a 71,560 euro, calcolato su una superficie utile lorda (SUL) di 1202 mq.

Con 23 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti, è stata inoltre approvata la delibera per l’attestazione di interesse pubblico dell’intervento in deroga, richiesto da Fondazione Cariverona, di “ristrutturazione edilizia ed ampliamento con recupero funzionale dei fabbricati 25 e 26 – Comparto 9”, con parziale cambio di destinazione d’uso, da direzionale pubblico a direzionale privato non aperto al pubblico, senza ulteriori opere edilizie, di parte dei fabbricati 25 e 26, presenti in viale dell’Agricoltura, area Ex Magazzini Generali. Per il rilascio del permesso di costruire relativo al cambio di destinazione d’uso Fondazione Cariverona dovrà versare al Comune di Verona un contributo aggiuntivo pari a 202.113 euro, calcolato su una superficie utile lorda (SUL) di 11.889 mq. oggetto del cambio di destinazione d’uso.

Magazzini generali: "Fallimento della politica"

In merito all'approvaizone del cambio di destinazione d'uso dell'area degli ex Magazzini generali, dure critiche sono arrivate da parte del consigliere comunale Bertucco: «Le due delibere sugli ex Magazzini generali sono un errore madornale, un fallimento della politica e un tradimento degli impegni presi con i cittadini, in quanto dirette a concedere il cambio di destinazione d’uso, da pubblico a privato, su altri quattro fabbricati del compendio per un totale di 13 mila metri quadri».

Il capogruppo in Consiglio di Sinistra in Comune si dice però soddisfatto quantomeno della decisione di destinare ai quartieri di Verona Sud i soldi del "contributo di sostenibilità", così come avanzato da due sue mozioni: «Apprezzo che quantomeno l’amministrazione convenga sulla necessità di destinare ai quartieri di Verona Sud il contributo di sostenibilità di 280 mila euro (beninteso briciole rispetto ai volumi dell’operazione in gioco), fornendo indicazione alla propria maggioranza di votare a favore delle mie due mozioni». Si tratta tuttavia di denaro al momento non ancora vincolato, di qui dunque l'invito dello stesso Bertucco rivolto ai vari comitati e ai semplici cittadini di Verona Sud  «a confrontarsi, già a partire dall’assemblea pubblica sul Parco di Santa Teresa che si terrà il prossimo 27 Novembre presso la sala civica di via delle Menegone (ospedale di Borgo Roma) sulle richieste da avanzare, siano esse di nuove piantumazioni, nuovi percorsi ciclabili o altre opere di mitigazione, prima che una nuova sterzata politica faccia sparire anche queste risorse per i quartieri».

Da possibile "Polo culturale" a "centro direzionale-commerciale"

La ristrutturazione degli ex Magazzini generali aveva fatto sperare in molti circa la possibilità che l'area di Verona Sud potesse finalmente ospitare un nuovo importante "Polo culturale" di vaste dimensioni, ma secondo il consigliere Bertucco l'ipotesi sarebbe oramai già sfumata: «Invito a riflettere sul clamoroso fallimento della riqualificazione dei Magazzini Generali, che da una prospettiva di Polo culturale, in funzione della quale erano stati monetizzati tutti gli oneri di urbanizzazione (vale a dire che i parcheggi e il verde pubblico sono stati trasferiti altrove in nome di un progetto di vasto respiro e di un interesse superiore) oggi si ritrova ad essere un centro direzionale-commerciale in cui i problemi di parcheggi non tarderanno a farsi sentire invadendo di conseguenza i quartieri limitrofi». 

«Ai già presenti 7/800 dipendenti del polo bancario, - conclude quindi Bertucco - senza contare i 100/200 visitatori giornalieri, andranno infatti ad aggiungersi altri 5/600 impiegati (sempre senza contare i visitatori giornalieri) che gli edifici 16, 17, 25 e 26 potranno ospitare una volta ristrutturati e affittati da parte della proprietà. Se poi ci mettiamo anche gli 8 mila metri quadri di Eataly, la frittata è completa».

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