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Cronaca

Madre disperata fa arrestare il figlio spacciatore

Il giovane, 18enne di Castel d'Azzano, ha poi rivelato il fornitore di hashish: un amico minorenne

Il figlio da qualche tempo si comportavain maniera strana, e le sue frequentazioni non erano le migliori. Anche la condotta a scuola lasciava a desiderare. Un'operaia di Castel d'Azzano per questi motivi ha deciso di controllare il figlio 18enne. La mattina di sabato scorso nella tasca del suo giubbotto ha trovato 30 grammi di hashish. Disperata, si è rivolta ai carabinieri.

I militari, accompagnati dalla madre, hanno svegliato il giovane, ancora a letto e hanno perquisito la sua stanza. Tra una mezza ammissione e qualche giustificazione da parte del 18enne, nel frattempo venivano scoperti altri cinque grammi di droga e un bilancino di precisione. Di fronte all'evidenza il giovane non ha potuto far altro che ammettere che quel quantitativo di hashish era destinato a essere venduto ai suoi compagni di scuola.

I 30 grammi di droga erano sufficienti per l'arresto con l'accusa di detenzione illegale ai fini di spaccio. Il giovane, messo alle strette, ha dunque rivelato ai militari l'identità di chi lo aveva rifornito durante un incontro alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. I militari dell'Arma, quindi, hanno proceduto a perquisire anche l'abitazione di un ragazzo minorenne di San Giovanni Lupatoto. Lì sono stati trovati altri due grammi di hashish e un bilancino di precisione. Anche in questo caso il giovane ha ammesso un giro di hashish nella sua scuola. E' stato denunciato a piede libero con l'accusa di spaccio. Per il giovane di Castel d'Azzano, invece, è stata celebrata stamattina la direttissima con una condanna a cinque mesi di reclusione e, grazie anche alla collaborazione fornita, immediata liberazione e ritorno dalla madre.

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