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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bosco Chiesanuova / Piazza Chiesa

Lutto in Lessinia, a 69 anni l'alpino Flavio Melotti «è andato avanti»

Sua l'idea di ripristinare le trincee di Malga Pidocchio per far rivivere la storia della Grande Guerra. Era presidente del Cai di Bosco Chiesanuova ed ex consigliere di Ana Verona

«È andato avanti», come ha scritto nel suo ricordo la sezione veronese dell'Ana, l'associazione nazionale alpini. Ieri, 22 marzo, si è spento a 69 anni Flavio Melotti, presidente del Cai (Club Alpino Italiano) della Lessinia a Bosco Chiesanuova ed ex consigliere di Ana Verona.

Nella propria pagina Facebook, Ana Verona ha cercato di condensare i ricordi più importanti di questo alpino artigliere italiano, profondamente legato alla Lessinia. Sua è stata, ad esempio l'idea di ripristinare Malga Pidocchio. E la sua grande passione per la storia lo ha portato anche a scrivere un libro dal titolo «Oi cara mamma i baldi alpin van via».

Ma a ricordarlo sono stati anche il Cai di Verona e il Cai del Veneto. «Ci stringiamo alla famiglia, ai suoi cari e a tutti quelli che conoscevano Flavio Melotti, presidente del Cai di Bosco - scrive Cai Verona - A colui che ha donato tanto alla montagna e che ora rimpiangeremo. Tra le tante iniziative che ha voluto per far riscoprire e conoscere la storia della Lessinia, soprattutto del periodo della Grande Guerra, ricordiamo la pulizia e il ripristino delle trincee di Malga Pidocchio. Fu proprio Melotti a coordinare un'operazione di volontariato, animato da una vera spontaneità, di 2.200 ore lavorative, con 200 volontari, che spostarono nel 2014, oltre 200 metri cubi di terra, con picco, pala e secchi per sistemare 420 metri di trincea del caposaldo, appunto, di Malga Pidocchio. Riposa con la pace delle tue montagne». Mentre il Cai Veneto lo ha voluto ricordare con una lettera firmata dal presidente Renato Frigo.

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