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Cronaca

LUniversit da podio Mazzucco: Soldi finiti

Ateneo terzo secondo il Censis, ma il rettore denuncia un "sottofinanziamento"

“Un magnifico terzo posto”, come ha dichiarato il rettore Alessandro Mazzucco, quello raggiunto dall’Università di Verona. Ma, a quanto pare, c’è ancora qualcosa che non funziona all’interno del sistema: i finanziamenti. Ebbene sì, Verona si è piazzata sul podio nella classifica degli atenei italiani realizzata dal Censis e pubblicata su Repubblica. Didattica, ricerca scientifica, strutture e scambi internazionali sono i principali motivi d’orgoglio, che hanno fatto guadagnare all’Università di Verona il meritato riconoscimento. L’ateneo scaligero, strutturato in 8 facoltà, per un totale di 56 corsi di laurea e 35 master, oltre a numerosi corsi di perfezionamento e scuole di dottorato, ha dimostrato di essere estremamente dinamico: investe molto sulla ricerca e su una didattica che permetta agli studenti di vivere al meglio la loro esperienza di studio e di sperimentare in prima persona ciò che apprendono sui libri. Resta ancora un problema, però, ad indebolire il complesso organismo universitario, come ha affermato lo stesso Mazzucco: “Purtroppo non è coerente il serio sottofinanziamento che da anni andiamo denunciando rispetto alle dichiarate politiche di investimento sul merito”. Il rettore sostiene che la posizione raggiunta dall’ateneo sia il frutto di “un duro lavoro collettivo, che si inserisce in un contesto cittadino di grande ricchezza culturale come quello veronese e che punta soprattutto alla qualità. Di conseguenza il verdetto del Censis non deve essere considerato come un semplice traguardo, ma presentarsi come una normale verifica di percorso”. Resta, però, il grande problema: l’Università ha bisogno di nuovi fondi continuare a crescere. Questi, sono finiti.

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