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Cronaca Villafranca di Verona

La figlia chiama il 112 per una furiosa lite tra la madre e il compagno, che aggrediscono i carabinieri

Il litigio è scoppiato nella tarda serata di lunedì in un'abitazione dell'Alpo, frazione di Villafranca, forse anche a causa di qualche bicchiere di troppo. Nell'episodio sono rimasti lievemente feriti due carabinieri ed un operatore del 118

Un uomo classe 1987, V.L. residente a Sona, e una donna classe 1974, O.V. residente a Villafranca di Verona, entrambi italiani, nella notte tra lunedì e martedì sono stati arrestati dall'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villafranca, per i reati di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale in concorso e danneggiamento.

Il tutto è avvenuto in tarda serata, quando la figlia ventenne della donna ha chiesto l'intervento del 112, in quanto era in corso una violenta lite tra i due compagni all'interno dell'appartamento di O.V., situato all'Alpo. Secondo quanto riferito dall'Arma, entrambi probabilmente si trovavano sotto l'effetto dell'alcol e avrebbero danneggiato numerosi suppellettili dell’abitazione: all'arrivo dei militari avrebbero iniziato ad inveire anche contro di loro, rifiutando qualsiasi tipo di aiuto o mediazione. Oltre alla Radiomobile di Villafranca sono così intervenute in anche altre tre pattuglie dei carabinieri ed il personale sanitario del 118.
V.L. avrebbe provato a più riprese a colpire le forze dell'ordine, anche brandendo una sedia: mentre veniva bloccato, sarebbe riuscito comunque a sferrare un calcio sull’avambraccio di un carabiniere, che nell’azione è rimasto ferito. Vedendo il compagno in manette, O.V. si sarebbe ulteriormente infuriata e si sarebbe poi scagliata contro gli operatori nel tentativo di liberarlo, ma venendo infine fermata. Durante questi concitati momenti, avrebbe morso un militari e ferito con un vetro un sanitario del 118: entrambi hanno riportato lievi lesioni.

Al termine degli accertamenti di rito, i due sono stati condotti nele camere di sicurezza della Compagnia di Villafranca di attesa del rito direttissimo. Anche in questa fase, l'uomo avrebbe continuato ad inveire contro i militari, danneggiando la porta e la telecamera della camera di sicurezza.
Nella mattinata di martedì l'autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto, disponendo per entrambi l’obbligo di presentazione giornaliera presso la polizia giudiziaria competente per territorio.

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