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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Borgo Trento / Via Santa Toscana

Lite in piazza Santa Toscana. Arrestato 33enne, sferra calci e pugni agli agenti

È un cittadino tunisino 33enne, con diversi precedenti per reati specifici e spaccio di droga

Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 25 ottobre, un cittadino tunisino è stato arrestato dai poliziotti delle Volanti in Piazza Santa Toscana con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e minacce. Poco prima delle 18 è giunta alla sala operativa la segnalazione di una lite in corso tra due cittadini extracomunitari. Il denunciante ha riferito agli agenti del 113 che i contendenti, dopo essersi reciprocamente insultati, avevano scagliato una bici contro una moto parcheggiata in via San Nazaro per poi allontanarsi.

I poliziotti giunti sul posto, grazie alle informazioni e alle descrizioni ricevute, sono riusciti senza difficoltà ad individuare uno dei due uomini, ancora intento a consumare alcolici poco distante dal luogo della lite. Immediatamente fermato e sottoposto ad un controllo, il cittadino straniero si è mostrato sin da subito irascibile ed aggressivo nei confronti degli agenti. Quest'ultimi, avvicinatisi per riportarlo alla calma, sono stati infatti ripetutamente colpiti da spinte e calci.

Con non poca fatica, l’uomo è stato quindi bloccato dai poliziotti e trasferito presso la questura per gli accertamenti di rito, essendo tra l’altro sprovvisto dei documenti idonei all’identificazione. Anche all’interno degli uffici di polizia, l’arrestato ha continuato a mostrare la sua indole violenta, sferrando calci e pugni nel tentativo di divincolarsi e profferendo parole minacciose nei confronti degli agenti.

L'uomo, alla fine identificato per H. K., un tunisino 33enne, pluripregiudicato per reati specifici e per spaccio di sostanze stupefacenti, una volta arrestato per il reato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della questura, in attesa del rito direttissimo che si è svolto nella mattinata di venerdì 26 ottobre.

Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Verona in attesa dell’udienza rinviata all’11 ottobre 2018. L’Ufficio Immigrazione della Questura ha invece attivato l’iter burocratico necessario per allontanare il cittadino straniero, irregolare nel nostro Paese, dal territorio nazionale.

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