rotate-mobile
Cronaca San Zeno / Via Barbarani Berto

Librolandia. Il rapporto della Digos sul cartello razzista presto nelle mani della Procura

Le verifiche sull'episodio che ha coinvolto il circolo di via Barbarani vanno avanti e il verbale degli investigatori verrà consegnato al Pm, il quale deciderà come e se procedere

Digos e Magistratura non sembrano essere intenzionati a prendere sotto gamba l'episodio legato a Librolandia, dove nei giorni scorsi è stato affisso all'entrata, per qualche ora, un cartello con la scritta "Vietato l'ingresso ai negri". Un avviso che non è passato inosservato agli occhi dei passanti e che ha fatto il giro del web, ma che quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto era già sparito. 
Negli uffici della Questura di Verona si sta completando il rapporto da inviare alla Magistratura, la quale deciderà se dare o meno il via ad un procedimento per risalire all'autore, colpevole di aver violato la Legge Mancino. La titolare del circolo di via Barbarani si è dichiarata estranea ai fatti, affermando che il foglio sarebbe stato affisso a sua insaputa per scherzo. Il Pm potrebbe anche decidere di disporre una perizia calligrafica, per verificare l'eventuale compatibilità con altri cartelli esposti all'entrata dei locali situati nel quartiere di San Zeno. 
Dagli uffici della Digos ribadiscono che non risultano esserci collegamenti tra la titolare e gli ambienti xenofobi e dell'estrema destra, ma che sarà compito della Procura decidere come e se procedere. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Librolandia. Il rapporto della Digos sul cartello razzista presto nelle mani della Procura

VeronaSera è in caricamento