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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Lettera dei No Tav ai sindaci. "Così nessuno potrà dire che non sapeva"

Gli attivisti contrari all'Alta Velocità tra Brescia e Verona hanno scritto ai primi cittadini dei comuni interessati dalla tratta, che nel veronese sono Peschiera del Garda, Castelnuovo, Sona, Sommacampagna e Verona

Lettere di richiamo ai sindaci dei comuni interessati dalla tratta dell'Alta Velocità Brescia-Verona. Le hanno inviate oggi, 7 novembre, gli attivisti dei comitati No Tav, indirizzandole nel veronese i primi cittadini di Peschiera del Garda, Castelnuovo, Sona, Sommacampagna e Verona.

Con questa lettera i No Tav vogliono "mettere i sindaci di fronte alle loro responsabilità in merito alle questioni più gravi relative al progetto", richiamate anche dal consiglio superiore dei lavori pubblici. "I suoi pareri sono obbligatori ma non vincolanti - scrivono i No Tav - Ricordiamo però che si tratta del massimo organo pubblico esperto in materie tecniche e che gli elementi evidenziati dovrebbero preoccupare non poco chi abita i territori, sia per i riferimenti all'azione sismica, sia per quelli concernenti la compatibilità idraulica dei ponti".

Altro tema sollevato nella missiva dei contrari all'Alta Velocità è quello dei siti contaminati, che sarebbero ben 40 lungo il tracciato.

I mezzi per continuare ad opporsi al Tav ci sono, non farlo è una scelta e come ogni scelta avrà delle conseguenze di cui dovranno rispondere - concludono i No Tav - Siamo stanchi di vedere ogni giorno deviata l'attenzione pubblica dalle vere criticità del Tav, dai danni e dalle conseguenze ambientali, a suon di slogan propagandistici. Siamo stanchi di veder affrontanti settorialmente e parzialmente i problemi senza considerare l'opera nel suo complesso. Ci auguriamo non accada nulla, ma di certo nessuno potrà dire che non sapeva.

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