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Cronaca Veronetta / Via San Vitale

Una chiamata al 113 di un residente mette in trappola il topo d'appartamento

Un uomo si è introdotto in una corte privata nel pomeriggio di lunedì ma le sue mosse non sono passate inosservate: uno dei condomini infatti lo aveva notato ed è quindi scattato l'allarme alle forze dell'ordine

La tempestiva telefonata di un vicino di casa al 113 cittadino ha consentito alla Polizia di Stato di arrestare un ladro d’appartamento, subito dopo il tentativo d’intrusione in un’abitazione del quartiere Veronetta.
A finire in manette è il cittadino Rezmives Mandolit, 21enne, incensurato, il quale, stamane, condotto dinanzi all’Autorità Giudiziaria per il rito per direttissima, previa convalida della misura precautelare, è stato condannato a mesi 6 di reclusione ed 350 euro di multa, col beneficio della sospensione della pena.

L’episodio risale alle 14.25 di ieri, lunedì 14 settembre, quando il rumeno si è introdotto in una corte privata di via San Vitale; una volta all’interno ha adocchiato dapprima un ciclomotore ma poi ha scelto di tentate di forzare la porta d’ingresso di una delle abitazioni, nella speranza che la stessa non fosse stata chiusa con le mandate.
Così, utilizzando la propria carta d’identità rumena, in cartoncino rigido plastificato, ha più volte cercato di abbattere il chiavistello, ma senza fortuna, in quanto quella porta d’ingresso era stata debitamente chiusa a chiave.
La scena è finita sotto l’occhio vigile di uno dei condomini della corte che non ha esitato a chiamare la Polizia componendo il 113. L’immediato intervento sul posto dei poliziotti ha permesso agli stessi di bloccare il ladro mentre si stava allontanando.

Dalla Questura poi affermano: "L’episodio in questione, come peraltro anche quello segnalato ieri, dove emerge che grazie alla segnalazione di furto in atto pervenuta sul 113 da parte di una cittadina, è stato possibile arrestare i 4 autori del furto alla scuole elementari Frattini del quartiere Santa Lucia, sono sintomo di un elevato senso civico della popolazione da un lato e fiducia nelle Istituzioni dall’altro.
E’ indispensabile che il cittadino si faccia 'sentinella' del proprio quartiere, rendendo note alle Forze dell’Ordine tutte le informazioni reputate utili, sospette, richiedendo, senza remore, l’intervento delle stesse in ogni situazione di pericolo, dubbio o disagio.
Prevenire qualsiasi reato predatorio si può allertando tempestivamente il 113, perché nessuna segnalazione è superflua o inutile, alle forze dell’Ordine il compito di confutarle. Da qui il concetto del motto della Polizia 'C’è più sicurezza insieme'".

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