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Cronaca Centro storico / Via Roma

Scoperto dal dipendente, il ladro lo minaccia di morte e prova colpirlo per fuggire

Un marocchino di 45 anni è stato protagonista di una tentata rapina al negozio Oviesse di via Roma nella serata di lunedì ma l'addetto all'accoglienza presente all'interno lo ha visto mentre si appropriava della merce

Lunedì sera, nell’orario di chiusura del negozio Oviesse di via Roma, l’addetto all’accoglienza che si trovava all’interno e che stava svolgendo le proprie mansioni, ha notato nel reparto uomo un cittadino marocchino, classe 1970, che approfittando del fatto che in quel momento non vi erano clienti in giro data l’ora tarda, si defilava tra le corsie dov’erano esposti i pantaloni. Insospettito da ciò, ha seguito i suoi movimenti, notando che il soggetto in questione ad un tratto ha strappato la placchetta elettronica antitaccheggio da un paio di Jeans e subito dopo li ha indossati sopra ai suoi, per poi abbottonarseli tranquillamente e portarsi a passo spedito verso il piano superiore dove c'è l'uscita del negozio. A quel punto, anche se il dipendente del negozio aveva capito che si trattava di un furto, l’ha seguito aspettandolo alle casse, ma il marocchino, una volta raggiunto il piano, repentinamente si è portato verso l’uscita che da in Via Roma. L’addetto all’accoglienza allora l’ha raggiunto velocemente davanti la porta del negozio, appena dopo le barriere elettroniche antitaccheggio, invitandolo a fermarsi ed andare a pagare ciò che aveva preso furtivamente poco prima. Quest’ultimo, per tutta risposta ha iniziato a spintonarlo dicendo che non voleva andare un’altra volta in carcere e che se ci fosse andato per colpa sua, appena sarebbe uscito lo avrebbe cercato per ucciderlo. Tra i due è avvenuta una colluttazione poiché il marocchino, per cercare di fuggire ha iniziato a scalciare e sferrare pugni all’indirizzo del viso dell’addetto, al fine di farlo desistere nel tentativo disperato di fermarlo. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri, chiamati da un passante, che sono andati in aiuto al dipendente dell’Oviesse per fermare definitivamente il rapinatore e poi dichiararlo in arresto.
I pantaloni, del valore di 30 euro, anche se riconsegnati al negozio, sono risultati invendibili perché danneggiati dove c’era la placca antitaccheggio.
Stamattina dopo la convalida dell’arresto, il marocchino è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Pressana, a casa della sorella.

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