Paura per una donna: trova un ladro in casa che la minaccia con un coltello
Il fatto è avvenuto in via Camuzzoni, a Verona, poco dopo la mezzanotte di sabato. In manette un 24enne straniero che non aveva rispettato l’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale
La mezzanotte di sabato non era passata da molto, quando la centrale operativa della questura di Verona ha ricevuto la segnalazione che era in corso un furto in abitazione. Un uomo infatti aveva lanciato l'allarme dopo essere stato contattato telefonicamente dalla cugina di 72 anni, la quale si trovava in forte stato di apprensione e diceva di udire dei forti rumori provenienti dalla cucina.
Contattata immediatamente dagli agenti, la donna, con voce terrorizata, ha raccontato che si trovava nella camera da letto situata al primo piano della sua abitazione, quando ha sentito del trambusto nella stanza accanto, provocato presumibilmente dalla forzatura della portafinestra. Spaventata all’idea che qualcuno si fosse introdotto in casa, la signora si era recata al piano terra e aveva chiesto al cugino di chiamare la polizia: proprio in quel frangente, un uomo con un berretto di lana di colore nero e vestito di scuro le si sarebbe avvicinato, puntandole contro un coltello da cucina.
Le grida di aiuto della 72enne sarebbe riuscite a spaventare il malitenzionato, il quale sarebbe stato poi individuato dagli agenti delle Volanti arrivati sul posto mentre si trovava ancora sul balcone al primo piano. Dopo essersi sbarazzato del coltello, il ladro avrebbe cercato la fuga scavalcando il terrazzo, gettandosi nel cortile sottostante da un’altezza di tre metri e riversandosi di corsa fuori dall’abitazione, dove i poliziotti gli hanno sbarrato la strada nonostante il suo tentativo di opporre resistenza.
I rilievi effettuati dalla polizia nei minuti immediatamente successivi all’interno dell’abitazione della vittima, avrebbe permesso di appurare che il 24enne, pluripregiudicato originario del Marocco ed inottemperante all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, si era introdotto nella casa di via Camuzzoni danneggiando la tapparella e forzando la maniglia della portafinestra che dava sul balcone: fortunatamente nulla è risultato essere stato asportato dai cassetti e dalle credenze rovistate.
Per il giovane sono dunque scattate le manette per i reati di tentato furto aggravato, di resistenza a pubblico ufficiale e di porto di armi od oggetti atti ad offendere. Dopo aver atteso la celebrazione del rito direttissimo presso le camere di sicurezza della questura, l’uomo è stato condotto davanti al giudice che ha convalidato il provvedimento.
