Ladri fanno razzia nei negozi del centro: fermati col bancomat della commessa
I carabinieri in borghese li hanno fermati dopo che avevano già prelevato allo sportello più vicino. In borsa avevano anche la refurtiva sottratta in altri esercizi nel cuore di Verona
Altre tre persone sono state fermate nel pomeriggio di mercoldì dai carabinieri di Verona, ancora una colta in servizio in borghese per contrastare i furti ai danni di lavoratori e passanti del centro storico. A finire in manette questa volta è stato un trio di rumeni, due donne ed un uomo, che si aggiravano per via Cappello e via Mazzini in formazione prestabilita: due controllavano borse e zaini e la terza a distanza scandagliava la zona.
Il gruppetto di malviventi ha scelto la libreria “Giunti al Punto” di via Leoni per colpire. Una ragazza sull’uscio faceva il palo, l’altra all’interno faceva finta di leggere libri controllandosi intorno, mentre l’uomo si addentrava negli uffici al piano superiore, dove, indisturbato, ha potuto prendere il portafogli dalla borsa di una commessa per poi uscire velocemente. I militari in borghese non hanno nemmeno avuto il tempo di raggiungerli che subito si sono diretti allo sportello bancario lì vicino, per sfruttare il bancomat della ragazza, che avendo ritirato da poco la documentazione bancaria con il pin per i prelievi, l’aveva lasciato dentro il portafogli. E così, mentre la minorenne aiutava il complice nell’inserimento del codice, la maggiorenne faceva da palo.
Gli uomini dell'Arma a quel punto li hanno bloccati. Lui aveva in una mano 750 euro appena prelevati, nell’altra il bancomat intestato ad una ragazza italiana ed un telefono nuovo in tasca, su cui verranno fatti altri accertamenti per accertarne la provenienza. Le ragazze, nelle loro borse, avevano prodotti di Calzedonia, Kiko ed altri negozi, poi risultati rubati e riconsegnati ai legittimi proprietari. I due maggiorenni Sonia Dragan classe 1992 e Vasile Buzdugan classe 1979, entrambi con precedenti specifici, sono stati arrestati, mentre la minorenne, classe 2001 rumena, è stata denunciata in stato di libertà. Tutti sono stati accusati di furto con destrezza continuato in concorso ed indebito utilizzo di carte di credito. Nella mattinata di giovedì, durante il giudizio per direttissima, hanno patteggiato una pena di un anno e due mesi.
