Diffamazione su Facebook, la reazione del Comune di Isola della Scala: via alle denunce
L'azione legale, deliberata dalla giunta, fa riferimento al "carteggio delle conversazioni svolte tra più soggetti mediante Facebook in data 30 aprile 2015 e nei giorni seguenti fino al primo luglio 2015"
Il giornale L'Arena riporta la notizia di un'azione legale intrapresa dal Comune di Isola della Scala nei confronti di alcun persone autrici di affermazioni il cui contenuto è stato considerato "offensivo e diffamatorio nei confronti dell'Amministrazione comunale e dell'intero Comune". Tali frasi sono state pubblicate sottoforma di post su Facebook, l'arcinoto social network, in relazione a diversi argomenti riguardanti la cronaca locale.
In particolar modo, la denuncia deliberata dalla giunta, per "reato di diffamazione a mezzo stampa", ha come oggetto il "carteggio delle conversazioni svolte tra più soggetti mediante Facebook in data 30 aprile 2015 e nei giorni seguenti fino al primo luglio 2015".
Il quotidiano veronese riporta inoltre le dichiarazioni del legale Francesco Zanardi, incaricato dall'amministrazione comunale di occuparsi della vicenda: "Il Comune, inteso come amministrazione e come ente, dato che certe affermazioni coinvolgono tutta la macchina amministrativa, ha ricevuto ripetute aggressioni sui post contenenti pesanti offese personali e di contenuto calunnioso e diffamatorio dove dicono che i soldi della casa di riposo sono stati rubati per il Palariso e per il partito. Il Comune ha ritenuto di reagire di fronte all'illazione di aver commesso reati anche gravi".
Tali post e affermazioni e post, pubblicate nel gruppo "Legge e Ordine" e ora rimosse, facevano riferimento ad un ammanco della casa di riposo Benedetto Albertini, che sarebbe stato destinato in parte alla struttura fieristica.
