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Cronaca San Martino Buon Albergo / Via Pontoncello

Intitolata al grande Marco Pantani la pista ciclabile del parco di Pontoncello

“Marco Pantani rimarrà per sempre un campione incontrastato del ciclismo e dello sport, le cui gesta, auspichiamo, possano essere ricordate anche grazie all’iniziativa che promuoviamo a San Martino Buon Albergo”, ha affermato il sindaco Valerio Avesani

Le memorabili gesta della leggenda del ciclismo Marco Pantani verranno ricordate a San Martino Buon Albergo grazie all’intitolazione della pista ciclabile dell’Oasi Naturalistica del Parco di  Pontoncello alla memoria del campione romagnolo, che con i suoi scatti in salita ha saputo emozionare intere generazioni di sportivi. L’inaugurazione del percorso, la cui lunghezza nel tratto sanmartinese è di 6,5 chilometri, si è svolta questa mattina alla presenza dei genitori di Pantani, nell’oasi verde che è al centro di un progetto di valorizzazione promosso dai Comuni di San Martino Buon Albergo, San Giovanni Lupatoto e Zevio.

“Marco Pantani rimarrà per sempre un campione incontrastato del ciclismo e dello sport, le cui gesta, auspichiamo, possano essere ricordate anche grazie all’iniziativa che promuoviamo a San Martino Buon Albergo”, afferma il sindaco Valerio Avesani. “Un uomo che in sella alla sua bicicletta ha saputo incantare intere generazioni di atleti e ha fatto appassionare giovani e meno giovani, addetti ai lavori ma non solo”. Avesani ha sottolineato inoltre che la riqualificazione del parco di Pontoncello, con la realizzazione della pista ciclabile, “esprime la nostra volontà di promuovere il territorio e le sue bellezze affinché possa essere un patrimonio godibile per i cittadini, turisti e visitatori”.

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All’inaugurazione sono intervenuti i genitori di Marco Pantani, alcuni protagonisti del ciclismo italiano legati al “Pirata”, tra cui Tito Tacchella, fondatore del team Carrera, la prima squadra professionistica di Pantani, Sandro Quintarelli, per diversi anni suo direttore sportivo, e Remo Rossi, compagno di squadra del campione romagnolo, e i rappresentanti delle  istituzioni: il vicepresidente del Consiglio regionale Massimo Giorgetti, il consigliere regionale Alessandro Montagnoli, il presidente della Provincia Antonio Pastorello e i sindaci di San Giovanni Lupatoto e Zevio Attilio Gastaldello e Diego Ruzza.

Il papà del “Pirata”, Paolo Pantani, ha raccontato com’è nata la passione per il ciclismo al campione romagnolo: “Marco da bambino giocava a calcio. Un giorno mi disse che i suoi amici lo avevano sfidato in bicicletta. Si presentò alla gara con la bici di sua mamma, un modello da donna senza cambio. Appena iniziata la salita, Marco distanziò i suoi compagni che praticavano il ciclismo. Ci accorgemmo subito che aveva stoffa”. La mamma di Pantani, Tonina, ha aggiunto: “Ringrazio l’amministrazione comunale per questa splendida iniziativa, all’insegna dello sport pulito e sincero. Un esempio per i giovani, a cui mio figlio teneva tanto. In questi anni sono riuscita a guardare avanti grazie alla passione di Marco per il ciclismo. Voglio ricordarlo così, in sella alla bicicletta”. Nel corso dell’inaugurazione è intervenuto anche Alberto Caucchiolo, sanmartinese, grande appassionato di ciclismo e di Marco Pantani, che ha supportato il Comune nell’organizzazione dell’evento. Caucchiolo ha ripercorso le grandi imprese del “Pirata”: “Tanti ciclisti hanno vinto più di lui, ma pochi sono rimasti nella memoria collettiva come Marco. Ogni volta che iniziava una salita, tutti gli appassionati aspettavano il suo scatto per sobbalzare dalla sedia ed incitarlo. Grazie anche a questa pista ciclabile potremo continuare a ricordare le sue memorabili gesta, qui nel nostro territorio”.

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