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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

In nome della legalità si fa più forte il rapporto tra Fiamme Gialle e Comune di Verona

Il sindaco Tommasi e il comandante Francavilla hanno firmato un nuovo accordo che renderà ancora più stretta la collaborazione tra finanzieri e agenti di polizia locale

Dopo l’accordo sottoscritto circa un anno fa a salvaguardia della corretta gestione delle risorse rivenienti dal Pnrr, ieri nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri, il sindaco di Verona Damiano Tommasi e il comandante provinciale della guardia di finanza Vittorio Francavilla hanno stipulato un nuovo protocollo d’intesa per contrastare i principali fenomeni che incidono negativamente sulla libera concorrenza e sul mercato. Fenomeni come l'evasione e l'elusione fiscale dei tributi erariali e locali, l'indebito accesso a prestazioni sociali agevolate, l’abusivismo commerciale e l’esercizio abusivo o irregolare di attività turistico-ricettive.

L’intesa si inquadra nella più ampia progettualità della guardia di finanza per valorizzare ogni forma di collaborazione istituzionale così da consolidare il sistema di tutela di cittadini, imprese e lavoratori onesti. Il protocollo richiama, conferma e amplia l'accordo rinnovato lo scorso ottobre a livello centrale tra guardia di finanza, Agenzia delle Entrate, Anci e Ifel per il rafforzamento del processo di partecipazione dei Comuni al recupero dell'evasione fiscale dei tributi erariali. L'intesa conferisce quindi maggiore slancio alle sinergie già in essere nel capoluogo scaligero tra le Fiamme Gialle e la polizia locale, prevedendo anche altri settori di intervento.

L'accordo ha validità triennale con possibilità di rinnovo e prevede, in primis, la tempestiva condivisione del patrimonio informativo di dati e notizie utili al fine di orientare efficacemente il dispositivo di controlli nei confronti di quei soggetti o contesti connotati da elevato rischio di irregolarità o evasione di tributi, anche locali, consentendo il tempestivo avvio di mirati approfondimenti.
Al centro della nuova intesa c'è anche la pianificazione di attività congiunte tra guardia di finanza e polizia locale, sulla base delle rispettive attribuzioni istituzionali, preservando comunque la reciproca autonomia di intervento.
Fondamentale, inoltre, la previsione di incontri periodici e corsi di aggiornamento professionale finalizzati a definire e migliorare le strategie operative per realizzare il comune obiettivo di favorire il più ampio rispetto della legalità economico-finanziaria, nonché la concreta attuazione dei principi di equità e giustizia sociale.

«Il protocollo conferma la nostra volontà di collaborare attraverso la polizia locale insieme alla guardia di finanza su temi che interessano tutti noi e che soprattutto aiutano una convivenza in linea con i valori che vogliamo portare avanti e che la comunità vuole vedere difesi e protetti - ha detto il sindaco Damiano Tommasi (vedi video) - Questo protocollo è un impegno preciso di collaborazione istituzionale, su certi temi c’è bisogno di trasversalità di azione e di allineamento sui valori. Non sentirsi soli a governare certi processi è importante per lavorare con efficacia. Crediamo nell’operatività di questo strumento per fare emergere il sommerso che spesso non solo è elusione ma è anche falsare la libera concorrenza e penalizzare chi invece porta avanti la propria attività rispettando le regole». «L'accordo sancisce formalmente la piena intesa istituzionale con il Comune e, in particolare, con la polizia locale con cui è già in essere un’efficace collaborazione - ha detto il comandante della guardia di finanza di Verona Vittorio Francavilla - L'obiettivo è accrescere il livello di legalità sul territorio veronese sotto diversi versanti tra cui il contrasto all’evasione erariale e locale, la formazione del nostro personale e la sinergia per sperimentare nuovi modelli di collaborazione, l’accertamento del rispetto delle regole nel settore turistico-ricettivo, che in una città come Verona può prestarsi a fenomeni di irregolarità o di abusivismo. Il tutto con un metodo che parte dalla condivisione dei dati. La polizia locale dispone di sue banche dati e di una conoscenza del territorio particolarmente approfondita e capillare. La guardia di finanza nella sua attività di controllo economico del territorio dispone di altre notizie. E l'interscambio delle informazioni e la condivisione delle metodologie operative potrà portare ad un miglioramento del livello di legalità».
«Un accordo che va nel solco della collaborazione già avviata anche con precedenti protocolli, in particolare quello sul Pnrr, e che si focalizza sul contrasto alle locazioni abusive e all’evasione dell’imposta di soggiorno ma anche sul contrasto della richiesta indebita di contributi e agevolazioni da parte di chi fatto non ne ha diritto - ha concluso l'assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi - Sono aspetti che vanno a toccare la quotidianità di alcune parti della cittadinanza nell’ottica ovviamente di favorire un virtuoso modello a beneficio della collettività».

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